L'Accademia San Paolo, nata con l'intento di promuovere il teatro e le forme artistiche performative in genere, ha aperto i battenti nel 2009 a Roma nell'omonimo quartiere romano, con dieci differenti moduli didattici compresi tra corsi annuali (recitazione e canto), Workshop stagionali (dizione, doppiaggio, scrittura teatrale, fotografia di scena, videoripresa, scene e costumi) e stage periodici. L'organizzazione ha la finalità di guidare gli allievi neofiti attraverso i vari mestieri del teatro e dello spettacolo e di proporre ai professionisti occasioni di approfondimento attraverso corsi avanzati. L'intenzione è quella di proporsi come polo di riferimento per un gruppo di lavoro allargato che permetta il confronto dei giovani con gli esperti, la condivisione delle esperienze teatrali e la collaborazione attiva nella produzione di nuove opere, con il fine ultimo di dare voce alla contemporaneità. L'Accademia offre la possibilità di iscriversi a singoli corsi, nell'ambito di un percorso didattico a tutto tondo, permettendo agli allievi di accedere a spazi, strumenti ed attrezzature professionali. Parallelamente alle attività didattiche, l'Accademia supporta inoltre in modo pratico il fare teatro, producendo spettacoli di attori esordienti e professionisti, selezionati nell'ottica di un teatro vivo e propositivo, che ponga particolare attenzione agli autori contemporanei, al contesto sociale ed alla creatività dei registi innovativi. A questo scopo nasce la Compagnia dell'Accademia San Paolo, composta in parte da attori professionisti, in parte dagli allievi più meritevoli e promettenti. Il progetto artistico dell'Accademia San Paolo è guidato da Andrea Monti, autore e regista. Il repertorio della compagnia va dalla rivisitazione dei classici al teatro di ricerca. Gli ultimi spettacoli messi in scena: La trilogia della Villeggiatura di Goldoni, La trilogia del Sangue di Shakespeare; La trilogia del Menga, Aspettando Godo, Party col morto, Finché morte non ci separi, Notte da Pinguini di A. Monti e Filomena Martorano di E. De Filippo.