NOTE BIOGRAFICHE E CURRICULUM Pino Giambrone insegnante d?Educazione Tecnica nasce a Campofranco un piccolo paese situato su una collina che domina la Valle del Platani, nell?entroterra della Sicilia, in provincia di Caltanissetta, dove vive ed opera. Sin da giovane ha avuto la passione per il teatro tanto che nel 1977 tra i giovani dell?Azione Cattolica costituisce un gruppo di ragazzi che hanno la passione per il teatro. Rappresentano come primo lavoro ? U PARANINFU ? una commedia in tre atti di Luigi Capuana sotto la regia dello stesso Pino Giambrone. Debuttano al Cine Teatro della Casa del Fanciullo, allora gestita dai Padri Vocazionisti, il 25 dicembre di quell?anno. Visto l?enorme successo di critica e di pubblico la neo compagnia decide di continuare dandosi un nome. Nasce così la Compagnia Teatrale Luigi Capuana che per più di venticinque anni ha calcato le scene di tutta la Sicilia portando in scena lavori teatrali dei più noti commediografi siciliani Capuana , Martoglio, Pirandello ed altri autori contemporanei. Non soddisfatto dei lavori teatrali che esistono in commercio Pino Giambrone decide di cimentarsi nella realizzazione di opere teatrali, cosi nel 1992 scrive una commedia brillante in tre atti in vernacolo siciliano ? CU AVI CRAPI AVI CORNA?. Nell?anno successivo scrive la commedia in tre atti , in vernacolo siciliano ? FATTI, FATTURI E FATTAZZI ? con la quale riesce ad ottenere un ambito premio, la Targa D?Oro in una Rassegna Regionale organizzata dal Comune di Casteltermini, sotto la direzione artistica di Michele Guardì. A questa Rassegna parteciparono le più qualificate Compagnie Teatrali che operano nel territorio siciliano, appartenenti alle scuole di recita di Catania e Palermo. La commedia fu rappresentata dalla sua Compagnia, sempre sotto la sua Regia. Continua la sua vena di drammaturgo in altri lavori teatrali in tre atti, sempre in vernacolo siciliano quali: ?CAVADDUZZU, CAVADDUZZU?.?, ? CINCU FIMMINI E UN TARI? ?, ? DON CICCIU ?U PRE?FICU ? , ? ASSU DI COPPI E TRI DI VASTUNI e la commedia campestre in due atti, sia in vernacolo siciliano che in lingua ? ZIZZANIA ? con la quale la sua Compagnia si aggiudica sei premi, nella rassegna teatrale regionale organizzata dal comune di Vittoria , migliore Compagnia, migliore attrice protagonista, migliore attrice non protagonista, scenografia, costumi e migliore Regia, il Premio Nazionale STELLA D?ORO Città di Allerona ( TR ) come migliore Regia e Migliore testo ZIZZANIA e l?anno successivo con CINCU FIMMINI E UN TARI?. Il premio regionale di Roccapalumba come migliore Regia e migliore Testo. Altri premi come migliore regia: Caltanissetta 1990, Marianopoli, Cammarata, Caltanissetta 98, Roccapalumba 2000, Vittoria, Roccapalumba 2003, Roccapalumba 2005 e Gela. Altri lavori teatrali sono: ? PI CURPA DI LI VACCHI ? atto unico , ? SCIAURU DI MUSTU ZUCCARINU?, ? ?U PUPARU ? , ? SI FUSSI RE? ? , ? AMMUCCIA CA TUTTU PARI ?E DISPARI?, ?VITA DI SAGRESTIA, OVVERO LE ROCAMBOLESCHE AVVENTURE DI PADRE NAZZARENO , ? ?A VACCA FODDI ? . Atti unici, adatti anche per le scuole elementari e medie, in lingua : ? IL COLORE DELLA PELLE ?, ? IO SONO SOLAMENTE LUCA ?, ? MI ALZERO? ED ANDRO? DA MIO PADRE ?. In vernacolo siciliano ? S?AVISSI UN LAPISI ?, ? MIEGLIU UN SORDU ?, ?A SCUOLA? , Cura la regia di un gruppo di giovani della sua parrocchia ed ha portato in scena diversi Musical che hanno riscosso enorme successo di critica e di pubblico, Madre Teresa, L?isola della felicità ed altri. Le sue commedie sono state rappresentate in tutto territorio della Sicilia, Calabria, Puglia , Marche e Veneto. All?estero in Germania e Canadà. Esperti esterni ? progetto PON misura 3 azione2 ?L?alchimia dei saperi? cod. prog.. 3.2-2005-310 IL SUO REPERTORIO BIBLIOGRAFICO 1. ZIZZANIA commedia campestre i due atti; 2. CINU FIMMINI E UN TARI? commedia brillante in tre atti; 3. SCIAURU DI MUSTU ZUCCARINU, commedia campestre in due atti; 4. FATTI, FATTURI E FATTAZZI commedia brillante in tre atti; 5. CU AVI CRAPI AVI CORNA commedia brillante in tre atti; 6. CAVADDUZZU, CAVADDUZZU? commedia brillante in tre atti; 7. DON CICCIU ?U PREFICU commedia brillante in tre atti; 8. ASSU DI COPPI E TRI DI VASTUNI commedia brillante in tre atti; 9. SI FUSSI RE? commedia brillante in due atti; 10. ?U PUPARU commedia brillante in tre atti; 11. AMMUCCIA CA TUTTU PARI?E DISPARI commedia brillante in tre atti; 12. MIEGLIU UN SORDU commedia brillante in tre atti; 13. PI CURPA DI LI VACCHI commedia brillante in un atto; 14. S?AVISSI UN LAPISI commedia brillante in un atto; 15. IL COLORE DELLA PELLE attto unico; 16. MI ALZERO? ED ANDRO? DA MIO PADRE attto unico; 17. IO SONO SOLAMENTE LUCA atto unico; 18. A SCUOLA commedia brillante in due atti; 19. SINZALI SENZA SALI commedia brillante in due atti; 20. VITA DI SAGRESTIA, OVVERO LE ROCAMBOLESCHE AVVENTURE DI PADRE NAZZARENO commedia brillante in un atto. Alcuni lavori sono stati tradotti in lingua italiana quali: ODORE DI MOSTO ZUCCHERINO -Titolo originale : Sciauru di mustu zuccarinu; ZIZZANIA -Titolo orgininale Zizzania; CINQUE FEMMINE E UN TARI?- Titolo originale: Cincu fimmini e un tarì; PI CURPA DI LI VACCHI -Titolo originale: Pi curpa di li vacchi. FIDARSI, NO GRAZIE ? Titolo originale: Ammuccia ca tuttu pari?e dispari NOTE DELL?AUTORE SU TUTTE LE SUE COMMEDIE ZIZZANIA commedia campestre i due atti Il paradosso " motivo dominante" delle storie siciliane in cui i personaggi dotati di una " potenziale sicilianità " rivelano una particolare efficacia ed una autonomia nella soluzione di particolari problemi che si svolgono in senso opposto a quello normalmente prevedibile, e che alla fine si dimostrano validi facendoli apparire del tutto naturali. Così i personaggi di questa commedia campestre si alternano in un?autentica sensibilità protesa ed espressa nella loro ironica e spesso malinconica realtà. Questo lavoro teatrale è una finestra aperta, attraverso la quale si vedono le campagne bruciate dal sole di un colore giallo oro e si sentono gli odori esalati dalle spighe che biondeggiano gli immensi campi, mescolate dagli acri sudori fuoriusciti dalla pelle logorata dal sole, per il lavoro duro e faticoso svolto dai cultori della bruna terra " i viddani ". Non può rimanere intatto e così perfetto questo celestiale paesaggio, questo immenso mare di spighe, ci deve essere sempre una qualche cosa che deturpi, che distrugga una così tale bellezza, la zizzania, una pianta che crescendo in mezzo al grano ne pregiudica il raccolto. Così Mara, personaggio malefico che per raggiungere i suoi particolari interessi, va alla ricerca di una sua identità, di un suo ruolo, esercitando la propria invenzione creativa, mediante lo spessore della sua malignità, mettendo alla fine zizzania nell'animo della " za Rorò ", e dello " zu Pietru " e tra gli altri personaggi cardini della commedia. CINU FIMMINI E UN TARI? commedia brillante in tre atti L'arte dell' ?arrangiarsi ? è stata sempre una peculiarità del popolo siciliano! Esso ha avuto nella storia ben tredici dominatori, e pur trattandosi di dominazioni, il popolo siciliano non si è fatto sottomettere da alcune di esse, mentre ha acquistato da esse contributi culturali e linguistici, senza mai perdere i loro " quattro caratteri " distintivi di popolo, costituiti dall?intelligenza, dalla diffidenza, dall'umorismo e dall'arte dell'arrangiarsi. Il Siciliano " uno ne pensa e cento ne fa " così il personaggio principiale di questa commedia - Cincu fimmini e un tarì -" u zu Tatanu Zarbu"ha saputo, in pieno, accentrarsi queste caratteristiche che lo contraddistinguono dagli altri suoi simili, esasperando conflitti tra apparenza e realtà, tra normalità e anormalità. Esso è uno "sbrigafaccenne", facendo la spola tra il suo paesino, dell'entroterra siciliano, in cui vive e il capoluogo della sua regione Palermo. Riceve anche commissioni per le giocate del lotto. Il destino gli è fatale, dimentica di giocare un terno commissionato dal catanese Alfiu Santaita, che fortunatamente o sfortunatamente esce nella ruota di Palermo. Alfiu, persona rigorosamente aliena da compromessi, vuole a tutti i costi rimborsata la vincita a qualunque costo, altrimenti bisogna pagare con la vita lo sgarbo ricevuto. Il barone Paolo Trupia, titolo comprato a suon di quattrini, con la moglie Vicia Naca e i due figli gemelli biovulari, o come dice lo stesso barone, "di du ova", Pepeddu e Caliddu, che ricorrono alla famiglia Zarbu per stipulare un contratto di fidanzamento con due delle quattro figlie, Agnesina, Catarina, Rusinedda e Assuntina, ancora da maritare.Quale delle quattro piazzare? Si va avanti con questi personaggi tra una serie d?equivoci, che si rivelano davvero esilaranti, ed alla fine " u zu Tatanu Zarbu" collaborato dalla moglie Adelina Barone, servendosi della sua fantasia va alla ricerca del paradosso, risolvendo i problemi, che gli si presentano, coadiuvato dal destino " ?sta potenti machina ca movi la vita e ca nuddu è capaci di firmari, o di farici cangiari strata." SCIAURU DI MUSTU ZUCCARINU, commedia campestre in due atti; Come l?acre sudore, frutto di un immane sacrificio, fuoriuscito dalla pelle logorata dal sole dei cultori della campagna , va ad irrorare la così travagliata bruna terra permettendo, così al ceppo della vite di sollevarsi, con testardaggine, verso il terso cielo, aprendo i suoi rami nodosi come dita di una mano, desiderosi di afferrare con veemenza i caldi raggi solari per poi dare forza ai viticci di aggrapparsi ai loro sostegni dando così vita ad una miriade di grappoli di fiori che si tramuteranno in acini per poi morire, marcire e risorgerre in un nettare capace di destare amore e odio, il vino. Così l?indole malefica della ?gna Nunzia scuote gli animi dei personaggi, che la sostengono nella vicenda, facendo nascere in loro uno smisurato odio, che marcendo contrasterà il temperamento crudele della stessa! Una lotta tra il bene e il male, la ?gna Nunzia da una parte che impersona egregiamente il male e la sorella ?Nzula dall?altra che vuole ammorbidire il cuore di pietra della sorella affinchè ponga fine alle sue malefatte. L?odore del mosto zuccherino fà da motivo dominante nella storia, facendo suscitare negli animi dei personaggi alle volte amore altre volte odio. FATTI, FATTURI E FATTAZZI commedia brillante in tre atti; Credenze popolari, pratiche rituali, superstizioni fondate su presupposti magici ed emotivi non razionali, e la fede religiosa professata, in contrapposizione, hanno trovato terreno fertile negli ambienti siciliani, culturalmente arretrati e non, sino al punto da fondersi in un complesso di cognizioni, organicamente elaborati e disposti, sfociando in un?attività filosofica, redditizia per la cultura di alcuni "eletti".Uno di questi "eletti" è "Viciu Tuffu ?u maaru", personaggio eccentrico in " Fatti, fatturi e fattazzi". Esso recita in pieno questa attività filosofica, manovrando fili di un gioco di rapporti e preconcetti in cui la persona umana è inevitabilmente coinvolta; l'uomo per sopravvivere deve crearsi delle apparenze."Viciu Tuffu" dall'iniziale e apparente aspetto semiserio rivelerà ben presto il tono del proprio" lavoro", con il quale tra una magia e un'altra e quindi tra un'offerta e l'altra, riesce a mandare avanti la famiglia. Credere o meno nell'efficacia delle proprie performance da fattucchiere, non è necessario ne per lui ne per la moglie Angilina, impegnata come sua stretta collaboratrice. Tutti e due infatti abilmente sanno recitare da veri "maari" professionisti in presenza di clienti. Sono le storie di questi ultimi, i fatti, che confidando nelle abilità di "Viciu" gli si rivolgono speranzosi, ad intrecciarsi nella commedia. Alcuni, come Don Tano Caresta con il figlio Sasà e donna Filumena Casciotta con la figlia Rosina, che ricorrono a lui per liberare i propri figli perché "affatturati". Altri , come Cecè Culonna e Niria Stranu che vogliono una pozione, il primo per far rimanere incinta la moglie Nunziatina e il secondo per scoprire se la moglie Cicca lo tradisce o meno. Con non usuale capacità Viciu riuscirà a risolvere ed ad appianare le cose, facendo apparire il tutto, merito della propria arte.Ma è proprio così? CU AVI CRAPI AVI CORNA commedia brillante in tre atti; Cu avi crapi avi corna? è un vecchissimo proverbio coniato dai nostri antenati che sta a significare chi ha a casa femmine sicuramente prima o poi avrà corna. Spesso noi usiamo dire che ? l?anticu nun sbaglia?. In questa performance scenica ? Cu avi crapi avi corna ? si ha un gustoso coktail nel quale sono stati miscelati, con giusto dosaggio, tutti gli ingredienti, di una commedia farsesca. Paolo Carretta, personaggio principale della commedia, si trova, suo malgrado ad incalzare un dialogo, atto per atto, con le donne che abitano la sua casa. La moglie Anna che venuta a sapere di essere rimasta incinta durante l?assenza del marito, vuole a tutti i costi, attraverso una sostanza afrodisiaca che il marito aveva portato dal Brasile, versandola in una bottiglia di cognac, ad avere con il marito un rapporto sessuale per riparare il danno fatto. Le due sorelle, bigotte, d?età avanzata, Momma e Iachina, restie alle avance dei rispettivi fidanzati Pio e Marino, finiscono alla fine a soccombere e cedere alle loro lusinghe, dopo aver bevuto il fatidico cognac.Unico neo della vicenda è che le due donne, prese dall?euforia che la sostanza afrodisiaca aveva suscitato in loro e con la complicità del buio delle loro stanze alla fine, senza accorgersene si scambiano i rispettivi spasimanti. La figlia Rosaria e la cameriera Carmela, anche loro vittime di quel ? galeotto? cognac, sono sedotti dai rispettivi fidanzati Antonio e Franco con le relative conseguenze che si possono immaginare: anche loro rimangono incinte. Così Paolo trascinato da questo turbinoso vortice riesce a districarsi in questo groviglio di susseguirsi colpi di scena e di sussulti sublimanti, ingredienti postulativi di un evento tipico del dramma popolare, dando prova d?astuzia svolgendo a proprio vantaggio situazioni anche ostili. Come riesce a risolvere il problema della moglie Anna messa incinta da un fantomatico amante? CAVADDUZZU, CAVADDUZZU? commedia brillante in tre atti; Cavadduzzu, cavadduzzu? una rappresentazione teatrale che non ha intenti o pregi artistici ma unicamente lo scopo di suscitare il riso attraverso delle situazioni comiche, delle battute, del virtuosismo di intrecci e delle irresistibili progressioni degli equivoci. Si resta soffocati dal riso che nasce da una netta sensazione di un susseguirsi di battute attraverso le quali i personaggi si muovono come marionette, sotto la spinta del fato comico. Un uomo e una donna, Fofonè e Mariù, entrambi nell?apparenza felicemente sposati, ma nella realtà nemici, costretti a mantenere il loro contratto di matrimonio per non perdere l?eredità lasciata dai loro genitori, sposati in seconde nozze. Una condanna a morte senza possibilità di grazia: rimanere sposati per sempre , senza chiedere la separazione consensuale, ne intraprendere relazioni extraconiugali o altrimenti rinunciare all?eredità che sarebbe andata a finire ai loro parenti prossimi: Ninfuzza, sorella di Fofonè, decisamente affetta da psicolessia causata da un trauma di una relazione amorosa finita male con Cola, o alla nipote Biagina figlia della stessa Ninfuzza . Ciò nonostante i due, Fofonè e Mariù, decidono, rischiando grosso, di intraprendere delle avventure amorose nei confronti dei loro rispettivi amanti: Fiammetta e Cola. A stravolgere questo gioco teatrale subentrano altri due personaggi, anche loro parenti prossimi della coppia Fofonè e Mariù, la vedova Cappalonga e il figlio Mimì desideroso di possedere una donna. Un susseguirsi di dialoghi e battute senza alcun riferimento con la realtà, totalmente gratuiti, basati su ripetizioni esasperate che fanno da tessere mosaiche all?intera performance. DON CICCIU ?U PREFICU commedia brillante in tre atti; La Sicilia è stata sempre teatro di tradizioni, usi e costumi di popoli diversi, che l'hanno soggiogata, inculcando le loro culture, nei vari secoli. Dalla Sicilia greca a quella araba, normanna sveva ecc... Una delle infinite espressioni culturali che dall'antica Sicilia greca, si è trasmessa di generazione in generazione, sino agli ultimi decenni, è il ruolo assunto da alcune donne prezzolate, che prendevano parte alle cerimonie funebri, con canti e lamenti in onore del defunto, simulando gesti d?isterismo e di disperazione, denominate PREFICHE. In questa realtà scenica," Don Cicciu u Preficu" il personaggio principale, don Cicciu Lo Cascio, svolge se così si può dire, le mansioni o la "professione" di Preficu, per soddisfare le esigenze economiche della sua famiglia, composta di lui e dalla moglie Cruci Meli. Don Ciccio è anche un bravo poeta. Compone delle poesie a rima baciata, che va a declamare in occasione di matrimoni, battesimi, compleanni ecc... Attorno a questo personaggio umano, la cui personalità è basata sull'angoscia di non potere essere uguale a se stesso e di dovere apparire, a se e agli altri sempre diverso da quello che è, ruotano altri personaggi che hanno lo scopo di sostenerlo, fissandone nello stesso tempo il suo ruolo principale. Concetta Barra donnone d?origine napoletana che va da don Cicciu Lo Cascio a propinare la cruda realtà della presunta sua figlia Nina, nata in seguito ad una lontana, ed unica, relazione in una "Notte buia e tempestosa...". Don Filippu Crescimannu, ricco commerciante, con la moglie Maria Luisa e il figlio Pinù, che va a chiedere in prestito la casa con tutti i mobili e suppellettili, per una messa in scena nei confronti di don Masiddu Masi, la moglie Gina e la figlia Mariannina, farmacisti per tradizione, con lo scopo di apparire, dei disagiati e in precarie condizioni economiche, affinché se fidanzamento nasce tra Pinù e Mariannina, sia un rapporto basato sull'amore e non sull'interesse. Iachinu, un giovane demente, e Luigi, compare di don Cicciu, che fanno da anelli di congiunzione tra i personaggi e le loro " storie siciliane". ASSU DI COPPI E TRI DI VASTUNI commedia brillante in tre atti; ? ?Nzirtari la vintura?, ovvero leggere il futuro. Il popolo siciliano ha espresso durante la sua storia una cultura mediterranea legata alle varie culture greche, arabe e normanno-sveva, che è stata all?avanguardia del progresso. Esso ha dato numerosi esempi di intelligenza, di sacrificio, di fedeltà e di abnegazione sino al punto di rasentare il paradosso nella sua vita quotidiana. Il ? dottore ? Nino Butticè , dottore non per laurea ma perché ha sostenuto un corso di erboristeria, pretendendo dai suoi clienti che venga chiamato a tutti i costi ? dottore ? . Sa abilmente mescolare svariate erbe, curando così le malattie somatiche dei suoi clienti , gente che ricorre a lui come ultima spiaggia. Otre ad essere esperto di erbe è anche un bravo ciarlatano spacciando la propria mercanzia, lettura abilmente delle carte o della ? puolizza? , un pezzetto di carta, tirato a sorte dal becco di un piccolo pappagallino, ingannando le persone ingenue sfruttando così la credulità della gente stessa. Donna Lucietta che ricorre al ? dottore ? per la lettura delle carte, facendo prevedere così il futuro del fratello, futuro pilotato dalla stessa donna Lucietta a fior di quattrini. Il fratello non deve sposarsi. Così tutti gli altri personaggi ricorrono e ruotano attorno al ? dottore dei dottori ? ottenendo così risposte alle loro assurde richieste. AMMUCCIA CA TUTTU PARI ?E DISPARI commedia brillante in tre atti; La performance Ammuccia ca tuttu pari?e dispari è ( in fase di lavorazione ) MIEGLIU UN SORDU commedia brillante in tre atti; Il problema dell?euro visto da due persone anziane che si recano in visita dei figli emigrati nei paesi europei. PI CURPA DI LI VACCHI commedia brillante in un atto; Un ipotetico Consiglio Comunale che ha luogo a Campofranco nel 1920 in cui si dibatterà la costruzione di un TEATRO COMUNALE nello stesso paese. S?AVISSI UN LAPISI commedia brillante in un atto; Se avessi una matita potrei scrivere sui muri che con l?amore si vince tutto. Storia di una borgata in un piccolo paese della Sicilia in cui le notizie vere o false si diffondono con una rapidità sorprendente, con il passa parola, che poi alla fine arriva una notizia completamente diversa di come era partita. IL COLORE DELLA PELLE atto unico; Un atto unico sul problema del razzismo. MI ALZERO? ED ANDRO? DA MIO PADRE atto unico; Un atto unico sulla disobbedienza dei genitori. IO SONO SOLAMENTE LUCA atto unico; Un atto unico sulla crescita dei giovani di oggi. A SCUOLA commedia brillante in due atti. A scuola storia di una classe che ha capito tutto l?opposto di quello che gli insegnanti hanno spiegato. SINZALI SENZA SALI commedia brillante in due atti Una commedia sul problema della mucca pazza. I PREMI RICEVUTI 1990 - Rassegna Teatrale organizzata dalla Provincia Regionale di Caltanissetta premio come migliore Regia con la Commedia Matrimonii e Viscuvati; 1991 - Rassegna Teatrale organizzata dal Comune di Marianopoli premio come Migliore Regia per la commedia E si capitassi a tia; 1992 ? Rassegna Teatrale organizzata dal Comune di Cammarata premio come migliore Regia per la commedia 1998 ? Rassegna Teatrale organizzata dalla Provincia Regionale di Caltanissetta premio come migliore Regia per la commedia, scritta dallo stesso regista, Cincu fimmini e un tarì; 2001 ? Rasegna Teatrale Kamarinèe organizzata dal comune di Vittoria premio come migliore Regia per la commedia, scritta dallo stesso regista, Zizzania; 2003 ? Rassegna Tetarale Nazionale ? Premio Stella D?Oro ? organizzata dal comune di Allerona (TN) , premio come migliore Regia per la commedia , scritta dallo stesso regista, Zizzania; 2003 ? Rassegna Tetarale Nazionale ? Premio Stella D?Oro ? organizzata dal comune di Allerona (TN) , premio come migliore Testo Teatrale per la commedia , scritta dallo stesso regista, Zizzania; 2003 ? Rassegna Teatrale organizzata dal Comune di Roccapalumba (PA), premio come migliore Regia per la commedia, scritta dallo stesso regista, Zizzania; 2003 ? Rassegna Teatrale organizzata dal Comune di Roccapalumba (PA), premio come migliore Soggetto per la commedia, scritta dallo stesso regista, Zizzania; 2004 - Rassegna Tetarale Nazionale ? Premio Stella D?Oro ? organizzata dal comune di Allerona (TN) , premio come migliore Testo Teatrale per la commedia , scritta dallo stesso regista, Cincu fimmini e un tarì; 2005 - Rassegna Teatrale organizzata dal Comune di Roccapalumba (PA), premio come migliore Regia per la commedia, scritta dallo stesso regista, ?U Puparu; 2006 ? Rassegna Teatrale ? Premio Gorgone? organizzata dal comune di Gela, premio come migliore Regia per la commedia, scritta dallo stesso regista, ?U Puparu; CONTATTI Per richiedere copioni scivere o telefonare ai seguenti recapiti: Recapito : e-mail pinogiambrone@virgilio.it tel. 3385995676