Ciak: si gira! Tratto da un format cult tedesco, Schiller Strasse, poi ripreso con successo anche in Francia, Totale Impro, ha esordito in Italia con la prima stagione nel 2007. Buona la prima! è un mix unico in cui il teatro si mescola allo show televisivo generando una sitcom con una sola regola: nessun copione, solo improvvisazione. Protagonisti storici Ale e Franz ai quali la voce del suggeritore, un ospite celebre, fornirà l’incipit. Sarà proprio il suggeritore dalla cabina di regia, comunicando negli auricolari dei singoli protagonisti, a indirizzare la trama con indicazioni spesso surreali.
Il teatro è in tv, il pubblico è a teatro.
Ale e Franz creano uno show davvero irresistibile e complesso al tempo stesso, dove la bravura del duo è affiancata da decine di tecnici, febbrili e instancabili, ingranaggi fondamentali di una macchina che deve girare senza intoppi. Si cerca la perfezione per essere davvero buona la prima. Ma l'imprevisto è dietro l'angolo e alcuni inconvenienti tecnici (mancanza audio, contrattempo coi microfoni, lungaggini sulle esterne) sono in agguato. Ma il pubblico vuole ridere, così non si spazientisce e incoraggia sempre attori e tecnici. Nonostante tutto resta uno show unico che, attraverso la tv, ha il merito di riportare il pubblico nelle sale teatrali. Oltre soprattutto a promuovere un’arte, il teatro, e quindi anche una forma di recitazione complessa, l’improvvisazione, riscoprendo quasi la Commedia dell’Arte e agli attori col loro canovaccio.
Ospiti da… urlo!
L’esordio della nuova serie è col botto: Franz invita la sua irresistibile amica Carla (Ambra Angiolini) a stare da loro per qualche tempo. Con le sapienti indicazioni di Francesco Pannofino, nei panni del suggeritore, Carla sedurrà Ale e Franz, ma anche Sandro, Katia ed Enzo (Vincenzo Paci). Nel secondo episodio sarà l'insolito bodyguard (Martìn Castrogiovanni) a conquistare Katia mentre difenderà Ale dal minaccioso vicino Enzo.
Ale e Franz risultano sempre esplosivi con le loro gag e Sandro è irresistibile nella sua specialità di dire e non dire. Katia è sempre esuberante (forse a volte eccessiva), ottima la performance di improvvisazione di Ambra, briosa e intelligente. Risate a crepapelle, da rivedere, invece, le missioni in esterno, novità della nuova stagione che però risultano di poco impatto, spezzando il ritmo recitativo.
Visto il
10-06-2017
al
Franco Parenti - Sala Grande
di Milano
(MI)