Comico
CAVEMAN

Caveman, un monologo brillante che parte da lontano, dalle caverne, appunto

Maurizio Colombi
Maurizio Colombi

Grandi verità. In due-parole-due si riassume questo spettacolo, successo mondiale (a Broadway ha sbancato) e ora finalmente nella versione italiana.

Chi è The Caveman? Letteralmente, è "l'uomo delle caverne". Nella sua accezione più comune, invece, è l'Uomo, ossia colui che si contrappone alla donna. Sì, insomma, quella categoria a se' stante, i cui membri sono per default "tutti degli stronzi". Un luogo comune che lega le donne in un eterno patto di fratellanza, contro il "nemico" comune. Eppure non è inimicizia, è solo diversità, dice Bob Becker, ideatore dello spettacolo, ora ripreso da Teo Teocoli (regista) e da Maurizio Colombi sul palco.

Un monologo brillante che parte da lontano, dalle caverne, appunto. E' da lì che nasce la differenza tra uomo e donna: lui cacciatore, lei raccoglitrice. Lui semplice, con un solo obiettivo alla volta. Lei complessa, che è davvero raccoglitrice multi-task in ogni cosa (shopping, rapporti sociali, informazioni). Uno spettacolo che è frutto di anni di ricerche antropologiche e sociologiche, ma al contempo leggero e spassosissimo: aneddoti, gag e, appunto, le Grandi Verità. Quali? La diversa percezione del pettegolezzo, il diverso rapporto con lo strumento TV/telecomando, l'abissale diversità sul concetto "ordine". Fatti ineccepibili, verità sacrosante, che uniscono i popoli di tutto il mondo, che spiegano il grande successo dello spettacolo in ogni angolo del globo. Perchè, girando girando, è evidente che l'Uomo, qualsiasi sia la sua etnia, di base ha gli stessi skills.

Bravissimo Maurizio Colombi, finora noto come regista (Peter Pan, i Gormiti) che cerca quindi di sfatare il mito del'uomo-stronzo, aiutandosi con l'analisi antropologica. Grazie a lui gli uomini in sala si rivedono e si immedesimano, ma ridono di più le donne, che durante lo spettacolo si girano spesso verso il rispettivo marito/fidanzato col vittorioso ghigno del "ah! sei proprio così!". Loro, gli uomini delle caverne, incassano e ridacchiano, tra il consapevole e l'imbarazzato-indispettito. Ma in fondo se la ridono tronfi: saranno pure "tutti degli stronzi", ma non hanno i piedi stile ghiacciolo delle donne.
Da vedere!

Visto il 27-03-2008
al Derby di Milano (MI)