Irresistibile. Ma questa volta lo è per davvero. Una commedia moderna, con una prima parte densa di comicità ricercata e ironia intelligente, in grado di strappare risate spontanee alla platea, e una seconda parta più impegnata e ricca di colpi di scena, dipingendo uno spaccato importante della società attuale.
È “Finché giudice non ci separi”, in scena al Teatro San Babila di Milano dal 22 al 27 novembre 2016 e diretta da Augusto Fornari.
La trama è tanto semplice quanto efficacie: Massimo, appena separatosi dalla moglie, è così disperato che i tre amici, tutti con separazione alle spalle, accorrono per cercare di aiutarlo. Paolo è l’amico sensibile, Roberto l’amico simpatico e un po’ stupido, mentre Mauro è quello donnaiolo e spaccone. Lo sviluppo e la declinazione, invece, sono intelligentemente articolati e rocamboleschi: Massimo, ridotto ad alloggiare in un lurido e microscopico appartamento al piano interrato, si dispera perché ha perso ogni cosa, persino le preziose librerie in radica di noce che lo costringono a tenere i preziosi e antichi manoscritti a lui cari sparsi qua e là sul pavimento. Proprio da qui ripartirà l’opera di ricostruzione dei suoi amici: una libreria ikea, da montare (e con risultati strabiliati!), da mettere insieme pezzo dopo pezzo, proprio come i cocci della vita di Massimo. Sarà però l'improvviso irruzione dell’inquilina dell’attico di sopra che spariglierà le carte sconvolgendo il gruppo e, alla fine, i segreti di ognuno saranno portati alla luce.
Eccellente l’intesa nella scrittura della commedia, frutto della prolifica collaborazione pluriennale dei fratelli Fornari con Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli, in grado di sviluppare una trama di buonissima fattura condita da originale ironia.
Nel cast di grande esperienza, televisiva e internazionale oltre che teatrale, è irresistibile la comicità di Toni Fornari, nella parte dell’amico Roberto, come e ottima l’interpretazione dell’applauditissimo Nicolas Vaporidis, cinico e spavaldo nei panni dell’amico Mauro. Infine, molto piacevole e adeguato l’accompagnamento musicale: Spaghetti a Detroit e gli altri pezzi contribuiscono all’atmosfera malinconica e ironica delle interpretazioni.