Dopo il concerto del 2021 e l’Aida del 2022 il “Tenorissimo” Jonas Kaufmann è tornato a Verona per la centesima edizione dell’Arena Opera Festival, protagonista di un Gala operistico in compagnia di altre due star del panorama lirico attuale ovvero il soprano Sonya Yoncheva e il baritono Ludovic Tézier.
Il programma si distingueva per un certo eclettismo: la prima parte infatti, interamente dedicata all’opera lirica, era incentrata su due titoli affrontati da Kaufmann nella scorsa stagione, ovvero Otello ed Andrea Chénier (la recensione delle recite al Teatro alla Scala), mente nella seconda il repertorio operistico si mescolava all’operetta, al musical ed alla musica da film.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
La grande lirica: Otello e Andrea Chénier
Il concerto si è aperto sulle note di Recondita armonia dalla Tosca di Puccini, brano che ha rivelato come il timbro del tenore tenda sempre più a scurirsi, indirizzando la sua voce e verso un repertorio più romantico a discapito di quello lirico.
Ha fatto poi seguito la selezione da Otello con il duetto Già la notte densa, in cui il tenore è parso più a fuoco rispetto all'area pucciniana e l’intesa con la voce sontuosa e ricca di armonici di Sonya Yoncheva ha dato vita ad un’esecuzione di grande livello, anche se l'apice è stato raggiunto nel successivo Dio mi potevi scagliar in cui Kaufman ha interpretato un Otello dolente, introspettivo, grazie ad un fraseggio ed una gestione dei fiati magistrali.
Applauditissimo anche l’aristocratico e Luciferino Jago di Tézier, protagonista di una prova maiuscola, ripetuta anche nel successivo Nemico della patria dall’Andrea Chénier, titolo che con il duetto Vicino a te s’acqueta ha confermato la perfetta intesa tra Kaufman e Yoncheva, peraltro coppia protagonista anche delle recenti repliche milanesi.
Seconda parte dedicata al crossover
La seconda parte ha assunto un tono più leggero grazie all'incursione nel mondo della dell'operetta con Giuditta e Das Land des Lächelns di Franz Lehár e la canzone Non ti scordar di me di de Curtis, un repertorio sicuramente più immediato ed accattivante per il grande pubblico che Kauffman ha eseguito con brillante e solare spavalderia mentre gli altri due interpreti si sono orientati verso il repertorio operistico francese.
Il soprano bulgaro ha dato prova di grande versatilità affrontando la tessitura mezzosopranile ed esibendosi in una coinvolgente Habanera da Carmen in cui ha fatto sfoggio della bellezza del suo registro centrale, mentre Tézier è stato uno spavaldo Escamillo nella Canzone del toreador ed un sulfureo dappertutto in Scintille, diamant da Les Contes d’Hoffman di Offenbach.
Grande successo hanno riscosso anche i due brani da West side story di Bernstein ovvero Somewhere nell'interpretazione intensa e commovente di Sonya Yoncheva e Maria, perfettamente cesellata da Kaufmann. Il concerto si è quindi concluso con due brani tratti da altrettante colonne sonore con Nella fantasia da Mission di Morricone che ha visto impegnati i tre cantanti e Nelle tue mani dal Gladiatore di Hans Zimmer eseguita da Kaufmann. Testi modesti chiamati a supportare musiche poco adatte al canto che anticipano la prossima uscita discografica del tenore ovvero il cd The sound of movies.
Nei bis Kaufmann ha indossato ancora i panni di Andrea Chénier intonando una struggente Come un bel dì di maggio cui hanno fatto seguito O mio babbino caro eseguita con dovizia di mezzi dalla Yoncheva, Mattinata ancora eseguita da Kaufmann ed una preziosa rarità ovvero Voila donc la terrible citè da Thaïs di Massenet in cui Tézier si è confermato interprete di riferimento del repertorio romantico francese.
Da segnalare anche l'ottima prova dell'Orchestra della Fondazione Arena diretta da Jochen Rieder che, nonostante il programma non prevedesse brani sinfonici eccezion fatta per l'ouverture di Carmen, Si è distinta modo egregio.
In chiusura gli immancabili Nessun dorma ed il brindisi da Traviata sono stati accolti dagli applausi scroscianti e dalle standing ovation di un pubblico entusiasta che riempiva l'Arena pur senza raggiungere il sold out.