Lirica
LA NOTTE DI SAN SILVESTRO

La notte di San Silvestro, per coinvolgere le scuole e avvicinare i giovani alla musica

La notte di San Silvestro
La notte di San Silvestro © Mario Veluscek

A distanza di sei anni, torna in scena all'Auditorium Concordia di Pordenone La notte di San Silvestro, operina di e per per ragazzi composta da Renato Miani su libretto di Francesca Tuscano, liberamente basata sul racconto La notte dei desideri di Michael Ende. 

Un lavoro appositamente commissionato dalla Storica Società Operaia di Pordenone – entità che, perso il suo carattere puramente mutualistico, ha abbracciato quello di promozione culturale - per una precedente edizione di “All'opera, ragazzi!”: ampio programma di avvicinamento dei giovani studenti del territorio al mondo della musica, in cui agli insegnanti è affidato il compito di svolgere preventivamente un percorso interdisciplinare fra arte, letteratura e musica.

Avvicinare i giovani al teatro

Come in ogni edizione di “All'opera, ragazzi!” anche stavolta era previsto infatti, in vista delle rappresentazioni, il precedente coinvolgimento di alunni delle scuole primarie e secondarie del comprensorio. Un migliaio di ragazzi che, dopo aver affrontato in classe il soggetto de La notte di San Silvestro ed i suoi risvolti, sono stati alla fine invitati ad assistere allo spettacolo. 

Chiamati anzi a viverlo in prima persona, realizzando con le proprie mani dei lampioncini da accendere in determinati momenti, e cantando nel momento clou dello spettacolo un motivo orecchiabile e ben ritmato. Un determinante rinforzo sonoro per il Coro Voci Bianche del Contrà ed il Coro di Voci Bianche Salvador Gandino, diretti rispettivamente da Jessica Lot e Daniela Nicodemo. Bravissimi cantori tutti truccati da gattini, che si son fatti carico senza mai sbagliare dei restanti interventi corali.

Per trama, la salvezza della Terra

Nella trama de La notte di San Silvestro si cela una metafora del pericolo che la Terra corre ogni giorno, e che può essere allontanato con un po' di impegno anche da chi non ha grandi forze. Lo stregone Malokkio e la maga Tirannja, su commissione di Satana, devono distruggere il mondo con un maleficio entro la notte del 31 dicembre, altrimenti saranno puniti. 

Useranno per questo tutti i loro poteri, creando una magica pozione che lo farà disintegrare. Il perfido progetto viene scoperto dal gattino Thimiaut e dal corvo Jacopo, membri del Consiglio degli Animali. Con il provvidenziale aiuto di San Silvestro - che ferma per un po' lo scorrere del tempo, e fornisce loro un magico cristallo che invalida il pestifero intruglio - il loro sforzo riesce e la Terra è così salva.

Un'operina veloce e simpatica

La piccola e snella partitura di Renato Miani è costruita con accortezza; in apparenza leggera, ma a ben vedere tutta pensata in profondità. Usa un linguaggio eclettico e comprensibile ai ragazzi, molto spigliato e moderno, dove domina il ricorso al declamato melodico; ma dove troviamo anche arie, duetti, concertati, proprio come nell'opera tradizionale. 

I dodici strumentisti in buca (quartetto d'archi, fiati, percussioni, piano) sono variamente e sapientemente combinati, in un giro continuo di colori, con soffi di jazz, blues, pop, rock.

Giovani ma abili strumentisti

Strumentisti che in questo caso sono quelli molto efficienti e precisi dell'Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani, diretta con agile competenza Eddi De Nadai, uno dei promotori stessi di “All'opera, ragazzi!”

Ha ovviamente anche il compito di coordinarli – e lo fa con abilità - con il palcoscenico, dove troviamo a cantare e recitare Alessandro Branchi (Malokkio), Sarvenaz Forghani (Tirannja), Silvia Porcellini (il gatto Thimiaut), Luca Sozio (il corvo Jacopo), Timoteo Bene Junior (San Silvestro).

Uno spettacolo coinvolgente e fluido

Non sarà stato facile per Sonia Dorigo mettere in piedi uno spettacolo così sciolto ed emozionante, ma ce l'ha fatta. Ed ha saputo coinvolgere con intelligenza, con l'aiuto di Francesco Basso, i tantissimi ragazzi presenti in sala. I costumi sono dell'Atelier delle Sarte, le intense proiezioni video di Davide Marzona ed Alessio Sorato, le luci della stessa Dorigo. Oltre alle due matinée per le scuole, era in cartellone anche una recita serale per il pubblico 'normale'.

Visto il 01-03-2024
al Auditorium Concordia di Pordenone (PN)