Musica
FRANCESCO RENGA - L'ALTRA METà TOUR

Francesco Renga, una delle voci più belle del panorama musicale italiano

Francesco Renga
Francesco Renga

Oltre due ore di buona musica, quelle regalate ai fan da Francesco Renga, trent’anni di carriera che sul palco si sentono, dando spessore ad un concerto ricco di bei momenti. L’altra metà tour.

Oltre due ore di buona musica, quelle regalate ai fan da Francesco Renga, trent’anni di carriera che sul palco si sentono, dando spessore ad un concerto ricco di bei momenti. L’altra metà tour, partito da Milano a ottobre, porterà il cantautore udinese in giro per i teatri di gran parte d’Italia prima di “salpare” per l’Europa, portando la sua musica a Zurigo, Bruxelles, Parigi, Londra e Madrid.

La dimensione protetta e intima del teatro

Un teatro stracolmo di gente accoglie l’ingresso sul palco di Renga con calore e ovazioni, nella suggestiva immagine dell’intera platea che sventola i braccialetti colorati distribuiti all’ingresso che splendono al buio dando un sorprendente colpo d’occhio. Francesco Renga è in ottima forma, sia a livello vocale che fisico, saltella da un lato all’altro del palco fermandosi spesso sul proscenio, ridendo e scherzando con il pubblico ricercando una vicinanza anche fisica, come quando passeggia fra le file della platea stringendo mani e regalando sorrisi. D’altronde era proprio uno dei desideri manifestati all’inizio del tour, quello di ritrovare la dimensione “protetta” e face to face dei teatri, «durante i live ci sei tu con la tua gente, la musica prende una forma fisica, tangibile». Ed è proprio la musica, quella che copre un arco temporale piuttosto lungo, ad emozionare gli spettatori, colpiti dalla carica interpretativa di Renga sia nei recenti brani dell’ultimo album in studio, L’altra metà, sia nei successi storici come Angelo e Ci sarai fra gli altri.

Durante i vari cambi di outfit del cantante aleggia il sottofondo strumentale della splendida Tracce di te, la canzone che Renga ha dedicato alla madre prematuramente scomparsa, eseguita più volte dalla band di affiatati musicisti che lo accompagnano, alcuni da molti anni: Fulvio Arnoldi (chitarra acustica e tastiere), Vincenzo Messina (pianoforte e tastiere), Stefano Brandoni (chitarre), Heggy Vezzano (chitarre), Phil Mer (batteria) e Gabriele Cannarozzo (basso).

Fra specchi e disvelamenti

Alle loro spalle e sul proscenio di fronte al pubblico degli specchi di tutte le forme conferiscono al palco infinite dimensioni e punti di vista a seconda del dinamico disegno luci. È proprio Renga a svelare il perché della scelta scenografica, legato all’album che da il nome al tour. «Avete visto quanti specchi? Questo è un modo per permettere di rispecchiare ognuno di noi nella metà dell’altro!»

Il concerto risulta particolarmente riuscito in tutte le sue componenti, e Francesco Renga si conferma essere una delle voci più belle del panorama musicale italiano, senza mai strafare anzi, donandosi con generosità ai suoi fan, desiderosi di numerosi bis in un finale che è un tripudio di applausi, abbracci e vibrazioni positive.

Visto il 10-12-2019
al EuropAuditorium di Bologna (BO)