Lirica
LE COMTE ORY

Si ispira alla pittura di Bosch Le Comte Ory di Hugo De Ana

Le Comte Ory
Le Comte Ory © Andrea Ranzi

Dopo le recite della 43° edizione del Rossini Opera Festival di Pesaro nel 2022, Le Comte Ory di Gioacchino Rossini nella visione del regista Hugo De Ana, diretto da Oksana Lyniv è arrivato al Comunale Nouveau, nuovo e provvisorio spazio scenico che ospiterà le opere liriche del Teatro Comunale di Bologna nei prossimi anni, in attesa della fine della ristrutturazione dello storico teatro felsineo.

Un cast totalmente rinnovato, due compagnie diverse per la penultima opera rossiniana, andata in scena per la prima volta nel 1828 all’Opéra di Parigi. Rossini affidò il libretto in francese a Eugène Scribe e al suo collaboratore Charles-Gaspard Delestre-Poirson.

Foto Andrea Ranzi


Un’opera poco rappresentata e vocalmente difficile, quella che segna un distacco profondo dalla tradizione italiana dell’opera buffa. Ne Le Comte Ory non troviamo né i personaggi psicologicamente caratterizzati della donna scaltra o il tutore burbero, né tantomeno la morale che ristabilisce l’ordine sociale nel lieto fine. 

Al contrario, il soggetto moderno, “boccaccesco” e sensualmente spinto conferisce all’opera una ventata di freschezza abbastanza spudorata per l’epoca. Un seduttore ostinato ma perdente e una banda di allegri cavalieri nullafacenti accomunati dallo spirito goliardico da un lato, un gruppo di donne virtuose che si lasciano andare alla scoperta della propria sensualità dall’altro.

Foto Andrea Ranzi


Il regista De Ana, qui anche costumista e scenografo, si è ispirato alla pittura del fiammingo Hieronymus Bosch, trasferendo sul palcoscenico la riproduzione di statue colorate ma sinistre composte da creature grottesche in pose equivoche e a tratti anche conturbanti. 

Interessante il disegno luci di Valerio Alfieri e i movimenti coreografici di Michele Cosentino, pur ridotti a causa dello spazio limitato del palcoscenico del Comunale Nouveau.

Foto Andrea Ranzi


L’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna dimostrano come sempre grande maestria nell’affrontare il repertorio rossiniano, sapientemente diretti dalla direttrice musicale Lyniv, che aveva già diretto l’opera a Monaco di Baviera.

Nel complesso una buona produzione. Convincente il secondo cast composto da César Cortés, Francesco Samuele Venuti, Adolfo Corrado, Olga Dyadlv e Giuseppina Bridelli.

Visto il 20-10-2023
al Comunale Nouveau di Bologna (BO)