Hanno una storia lunga, complessa, divertente, ricca di successi: Les Ballet Trockadero de Monte Carlo iniziano la loro fortunata carriera nel 1974, esibendosi nell'ultimo spettacolo serale dell' Off-Off Broadway ed ora si ritrovano ad aver girato più di 500 città.
Nata quasi per gioco, the Trocks viene fondata da un gruppo di ballerini entusiasti della proposta di far nascere una visione ironica, parodiata e en travesti del balletto tradizionale. Ora, dopo anni di successi, contano su una nutritissima compagnia, nella quale spiccano i nomi di moltissimi italiani, talentuosa e tecnicamente molto preparata che ha in repertorio un gran numero di balletti.
Si cade in errore se si pensa che, trattandosi di una sorta di parodia, la qualità tecnica ne risenta, producendo un risultato grottesco che mira, come effetto, al riso facile dell'omaccione in gonnella. Lo spettacolo è composto da balletti veri, assoli di grande classe, passi a due ricchi di virtuosismi e scene d' ensamble ben congegnate.
Vedere la loro esibizione, qualsiasi sia il programma della serata, è un'esperienza unica nel suo genere e assolutaival demente da vivere. Lo straordinario rigore che porta questi ballerini a danzare con leggerezza ed eleganza sulle punte, si fonde con un l'ironia di chi, con sagace maestria, mette a punto queste coreografie. Uno degli artefici di quest'alchimia è Paul Ghiselin, tra i coreografi dei Trocks, che ci delizia con una esilarante Morte del cigno, raramente si ride e si gode con tanto gusto.
Questi uomini giocano, ma giocano davvero, sono felici quando danzano, si divertono creando un'empatia genuina col pubblico, hanno l'ingenuità dei bambini e la grazia dell'etoile. Complimenti al Festival La Versiliana per aver scelto questa Compagnia e per il cartellone di quest'anno, ricco di appuntamenti in un paese dove la crisi economica si è abbattuta sulle proposte culturali, immiserendole.