Prosa
LOVE ME

Tarantino secondo Licia Lanera: tra ferocia, sarcasmo e verità!

Licia Lanera
Licia Lanera © Manuela Giusto

Dall’incontro tra l’esplosiva attrice Licia Lanera e le parole di Antonio Tarantino, una delle voci più raffinate e originali della drammaturgia italiana contemporanea, nasce LOVE ME: un lavoro feroce e disincantato, dotato di forza, ironia e intelligenza, senza retorica, profondamente autentico e vero.

Licia Lanera, nella duplice veste di regista ed attrice, porta in scena due opere del geniale e visionario drammaturgo trentino – un estratto di “Medea” e il testo inedito “La scena” – creando uno spettacolo di forte impatto emotivo, straniante e a tratti disturbante, che scava a fondo nei pregiudizi e nella coscienza del pubblico - scuotendolo, facendolo dubitare e riflettere.

GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA

Riso amaro, vergogna e speranza

Stranieri, reietti, personaggi ai margini di una società profondamente opportunista e violenta: gli invisibili, gli ultimi, questi sono i protagonisti dei testi di Tarantino che Lanera fa rivivere sul palco, rendendoci testimoni dell’eterna, disperata e irrisolta lotta tra i poveri miserabili e i ricchi potenti.  

L’artista barese dà voce alla rabbia, alla sofferenza e alle suppliche degli emarginati, facendoci entrare prepotentemente dentro le loro vite, i loro affanni e il loro sguardo dolente e disilluso, strappando una risata amara e spietata, ma lasciandoci addosso anche una sensazione fastidiosa e strana, un insolito turbamento interiore: un senso di vergogna.


I toni dello spettacolo, fedeli alla poetica di Tarantino, sono feroci e sarcastici. Lanera, sola in scena, ci restituisce con amara ironia lo scetticismo dell’autore, il cui immaginario è popolato da perdenti, uomini soli, sconfitti dalla vita, feriti ma anche disperatamente vivi, che parlano una lingua cruda, brutale, violenta, priva di retorica e luoghi comuni, primitiva, molto concreta e reale.

Lanera dà voce e corpo a queste vittime di un sistema spietato e di una società malata e compromessa, che vivono una realtà fatta di solitudine, sfruttamento, razzismo, alienazione, dolore ed emarginazione.


L’artista affronta con passione e travolgente creatività due testi complessi, facendoci rivivere le intime frustrazioni e le fastidiose sensazioni con cui convivono quotidianamente coloro che esistono solo ai margini della società. 
Grazie al suo indiscusso talento e a una profonda sensibilità la Lanera costruisce un dittico che coniuga con sapienza l’aspra e a tratti crudele visione del mondo che emerge dalla scrittura di Tarantino con la dolcezza e la delicata profondità del suo sguardo.


LOVE ME è uno spettacolo necessario e potente, con un testo efficace e strutturato, che indaga le fragilità e le debolezze di un’umanità perduta e confusa, che nonostante lo smarrimento e l’angoscia, conserva ancora tra le macerie una piccola speranza che resiste caparbiamente a tutto, e che ci induce a credere che in fondo non siamo del tutto perduti!
 

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Visto il 03-12-2022