Il tempo sospeso dalla pandemia non ha fermato l’amore che il pubblico dimostra verso questo musical firmato da Massimo Romeo Piparo che vede protagonista assoluta la musica degli Abba.
Sulle orme del successo del film, che aveva come protagonista una meravigliosa Meryl Streep nel ruolo di Donna, Mamma Mia (qui le date e i biglietti) segue la trasposizione teatrale in versione ‘nostrana’, col le liriche tradotte in italiano.
La storia si svolge sullo stesso binario: ambientata in un’isola greca, Sofia è in procinto di sposarsi. Scopre un diario dove Donna ha annotato le sue vicende amorose e decide, intenta a scoprire chi sia suo padre, di invitare i tre possibili candidati. Il confronto costante con le scelte del passato e il presente, porteranno tutti i protagonisti ad affrontare nuove opportunità.
Scenografia, costumi e musica
Sicuramente, gli elementi che spiccano immediatamente e per tutta la durata dello spettacolo sono la scenografia (curata da Teresa Caruso), i costumi (di Cecilia Betona) e la musica (diretta dal Maestro Emanuele Friello). L’isoletta greca è perfettamente evocata con elementi scenici che riprendono i colori tipici della terra ellenica (bianco e blu), con rivoli d’acqua naturali ai quali fanno da sfondo proiezioni di scorci romantici diurni e notturni.
I costumi, un’esplosione di colori e di anticonformismo, contribuiscono in modo sostanziale al racconto delle abitudini dei protagonisti. La musica è il punto cardine dello spettacolo e l’orchestra dal vivo gioca un ruolo fondamentale, per questo va un plauso speciale per l’esecuzione live dei musicisti in scena diretti dal Maestro Friello.
Le liriche in italiano sono meno impattanti rispetto a quelle originali degli Abba, per ovvie ragioni c’è ancora la necessità di tradurre i testi. Però il pubblico ha la possibilità di ascoltarle in originale e cantarle insieme agli artisti in scena durante lo spettacolo.
I protagonisti
Tutti a loro agio nei panni che vestono, i protagonisti fanno emergere personalità e caratteristiche con naturalezza. Esilaranti Elisabetta Tulli e Laura Di Mauro (rispettivamente Rosie e Tanya le amiche di Donna), oltre a far scaturire la risata continuano a dimostrare doti canore da lasciare i brividi.
Luca Ward (Romolo), noto al grande pubblico per essere uno straordinario doppiatore, non è nuovo a ruoli nel musical che hanno evidenziato anche la sua poliedricità (ricordiamo la sua presenza in The Full Monty e My Fair Lady).
Sergio Muniz (Harry) è più incline alla prosa ma sempre sotto la direzione di Piparo ha partecipato anche lui a The Full Monty facendo emergere altri aspetti artistici interessanti.
Una piacevole scoperta è Paolo Conticini (Sam), misurato nel ruolo, intonato e gradevole. Conosciuto per le sue partecipazioni nel grande e piccolo schermo, si muove in scena con semplicità, innescando nello spettatore la sensazione di familiarità.
Lo spettacolo è molto apprezzato dal pubblico che fino alla fine, viene accompagnato con leggerezza nelle vicende fino a esplodere, durante i saluti, in una festa generale tra danza e canti in platea.