Lirica
MIRANDOLINA

Grandi applausi per la Mirandolina del Teatro Comunale di Bologna

Mirandolina
Mirandolina

Per la prima volta a Bologna Mirandolina, opera comica in tre atti del compositore ceco Bohuslav Martinů, su libretto in italiano dello stesso autore tratto da La locandiera di Carlo Goldoni
A portarla in scena la Direttrice musicale del Teatro Comunale Oksana Lyniv nella mise en éspace del giovane regista Gianmaria Aliverta all’Auditorium Manzoni di Bologna.

GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA

Oksana Lyniv


Si apre l’anno con una seconda anteprima di stagione vivace e frizzante quindi, la vicenda della scaltra locandiera (interpretata dal soprano ucraino Olga Dyadiv) che seduce, per scherzo, un Cavaliere (Omar Montanari) che non crede nel matrimonio tantomeno all’amore, e ammalia, suo malgrado, il Marchese di Forlimpopoli (Simone Alberghini) e il Conte d’Albafiorita (Andrea Schifaudo). 

Ma la sua scelta ricadrà sull’umile cameriere Fabrizio (Leonardo Cortellazzi), suo aiutante in questa locanda tanto affollata di ospiti quanto di uomini intenti a sedurla.


La tredicesima e penultima opera di Martinů è una storia gioiosa, leggera e un pizzico piccante, che racconta uno spaccato della Firenze piena di locande e viaggiatori, crocevia di nobili, mercanti, forestieri e uomini d’affari. 

La commedia dell’arte di Goldoni scompare nella forma semi-scenica di Aliverta, dove la locanda è pensata più come un centro benessere, una candida Spa con tanto di sdraio in legno dove rilassarsi, ospiti che girano in accappatoio e ciabattine, comodi lettini dove Mirandolina si diletta come massaggiatrice, e così via.


A livello musicale, l’opera rispetta in pieno il cosiddetto “stile italiano” di cantabilità, fatto di melodie spianate, agilità e vocalizzi, mentre poco operistica risulta la parte orchestrale, che lascia spesso il campo a lunghi dialoghi parlati che interrompono a tratti il flusso vocale e strumentale.

Il pubblico del Comunale, temporaneamente trasferitosi al Manzoni, applaude a gran voce la messa in scena, manifestando l’approvazione forse soprattutto per la scelta di un titolo mai visto nella città turrita.
 

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Visto il 15-01-2023
al Auditorium Manzoni di Bologna (BO)