Chi non ha mai sognato almeno una volta di veder roteare vorticosamente quel microfono sulle note di Pinball Wizard?!
Venerdì sera al Teatro Geox di Padova Roger Daltrey, classe 1944, ci ha regalato splendide emozioni, freschezza, divertimento e gran coinvolgimento.
Ad accompagnarlo una line up di tutto rispetto dove spiccano Frank Simes alla chitarra solista, Simon Townshend (fratello del leggendario Pete Townshend) che stupisce anche per le sue doti canore, Loren Gold alle tastiere ed una sezione ritmica di grande impatto composta da Scott Deavours alla batteria e Jon Button al basso.
Roger è ancora in piena forma, sa dare prova di essere ancora un vero showman e… la grinta che esce dalla sua voce è quella di sempre, risparmiata solo in qualche acuto dove il supporto delle seconde voci è risultato funzionale.
Tommy è la storia di un ragazzo che in seguito ad un trauma dovuto all'omicidio dell'amante di sua madre al quale era presente diventa sordo, muto e cieco. Chiunque cerca di riportarlo alla normalità in tutti i modi fino al momento in cui si rivela essere un mago del flipper (The Pinball Wizard) fino a diventare un vero guru.
Nella prima ora di spettacolo questa storia ha coinvolto musicalmente tutto il Teatro Geox fino al momento in cui, durante il solenne ritornello finale, gran parte del pubblico ha abbandonato i propri posti per essere parte viva dello spettacolo sotto il palco.
Successivamente Roger ci ha fatto omaggio di un'altra ora di spettacolo iniziata con I Can See For Miles per poi continuare con brani come Behind Blue Eyes, Baba O'Riley, Who Are You (in una rivisitazione blues davvero eccellente), The Kids Are Alright, My Generatione molte altre.
Roger ha lasciato impresso il suo marchio in ognuno degli spettatori divertendoli e scatenandoli con la sua grinta esplosiva e la sua bravura.