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STANLIO E OLLIO

Stanlio & Ollio: un racconto umano e professionale degli inventori della risata

Stanlio & Ollio
Stanlio & Ollio

Portare sul palcoscenico Stanlio & Ollio mescolando elementi di finzione con fatti di vita vera: questa è la nuova sfida del regista Claudio Insegno, che questa volta si è messo in gioco anche come attore nel ruolo di Stan Laurel, accanto a uno strepitoso Federico Perrotta nei panni di Oliver Hardy (Babe), per raccontare la parabola professionale (e umana) degli “inventori della risata”. 

Stanlio & Ollio – Amici fino all’ultima risata è un testo completamente inedito (scritto dallo stesso Insegno con Sabrina Pellegrino) attraverso il quale il pubblico assiste alle gag della coppia comica più divertente del XX secolo, che prendono vita sul palcoscenico, durante le prove di alcune scene dei loro film più celebri.
 

Due vite, tante risate

Fin dalla prima scena, il pubblico viene catapultato sul set di un film, dove il celebre duo comico è atteso per girare alcune sequenze: nel frattempo, un aiuto regista (Giacomo Rasetti) racconta, a beneficio della platea, il primo incontro tra Stan e Babe, che segna la nascita della loro proficua collaborazione artistica e di una profonda e sincera amicizia. 

Un legame che non viene scalfito nemmeno dal burrascoso rapporto tra Stan, la mente creativa del duo, e lo spigoloso e controverso produttore Hal Roach (un’istrionica prova d’attore per Franco Mannella). La capacità di suscitare una risata è l’idea registica alla base di un allestimento che intende comunque cogliere ogni elemento positivo di due esistenze non facili, ma sempre capaci di sorridere alla vita, fino al punto di annullare la distinzione tra il set e la vita reale di Stan e Oliver.

Un allestimento fisicamente impegnativo e dal ritmo serrato, in un continuo susseguirsi di gag, cadute, torte in faccia entrate e uscite, facilitate dalla scena, pensata da Alessandro Chiti come un funzionale “open space”, che da set cinematografico si trasforma, all’occorrenza, in interno domestico o suite d’albergo.

Tra farsa e vita reale   

Un ulteriore e ambizioso obbiettivo di questo progetto è raccontare l’amicizia tra Stan e Babe dal punto di vista delle donne che hanno segnato la loro esistenza: in alcuni momenti, la vita amorosa dei due attori sembra davvero una farsa, tra amanti, avvocati separazioni, divorzi e accuse di bigamia.

Nel primo atto, grazie alla genuina comicità di Sabrina Pellegrino, spicca Myrtle, la seconda moglie di Oliver, particolarmente dedita all’alcolismo; ma non sono da meno il carisma di Valentina Olla e la freschezza della vocalità di Federica De Riggi (entrambe si avvicendano sulla scena interpretando, tra gli altri ruoli, le numerose mogli di Stan).

F. Perrotta, C. Insegno

Un atto d’amore dallo schermo al palcoscenico

Accurato il percorso musicale intrapreso da Claudio Junior Bielli, che ha utilizzato musiche di scena originali accanto alle celebri colonne sonore di alcuni film di Stanlio & Ollio: come risultato, il pubblico ha potuto apprezzare un inedito Claudio Insegno interpretare (in inglese e con il divertentissimo falsetto) la canzone The Trail of the Lonesome Pine.

Così come va dato merito al coreografo Fabrizio Angelini di aver fatto ballare i due protagonisti a passo di tip tap sule note della celebre Guardo gli asini che volano nel ciel. Lo spettacolo non vuole, dunque, essere un omaggio, ma – come spiegano le note del regista – “un atto d’amore nei confronti di due giganti della comicità, che ci hanno insegnato a ridere da oltre un secolo”.

Visto il 12-07-2023
al Festival Teatrale di Borgio Verezzi di Borgio Verezzi (SV)