Una festa, un tripudio di applausi e good vibes, come direbbero oltreoceano. Il tour di Venditti e De Gregori è arrivato finalmente al Teatro Europauditorium di Bologna, in due magiche date sold out di oltre due ore e mezza l’una. Dopo il grande debutto estivo a Roma, i due cantautori romani proseguono con le date invernali che li vedono in giro per l’Italia in lungo e in largo.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
Operazione nostalgia?
Non si direbbe proprio. Anche se il repertorio di oltre 30 canzoni è costituito (per forza di cose, forse) quasi solo dai successi più celebri di entrambi, le hits si vestono di nuovi sound, nuovi arrangiamenti, e soprattutto di un’altra voce.
Venditti e De Gregori duettano l’uno sulle note dell’altro, mescolando timbriche, interpretazioni e molta, molta empatia emotiva. Con l’inseparabile chitarra e a tratti anche l’armonica a bocca uno, seduto al pianoforte l’altro, accompagnati da una band di undici elementi, i due cantautori romani regalano una serata musicalmente eccelsa.
Bomba o non bomba, Generale, Sotto il segno dei Pesci, La donna cannone, Roma capoccia sono solo alcuni dei titoli cantati in coppia, per poi passare all’esecuzione in solitaria di altre perle tirate fuori dai rispettivi “cilindri”.
Due concerti al prezzo di uno
Cinquant’anni di musica: 49 album De Gregori e 46 Venditti. Quasi coetanei, ultrasettantenni ma con un’energia da fare invidia alle nuove generazioni, i due scherzano sul loro rapporto negli anni, sottolineando la volontà reciproca di fare questo tour insieme, per celebrare un’amicizia che è sotto gli occhi degli spettatori.
Si percepisce tanta positività e tanti punti in comune nei brani dei due, talvolta narranti eventi storici di un’Italia che cambia, dal boom economico alle proteste studentesche, a tratti impersonale, grande, per poi entrare nel quotidiano della vita di tutti i giorni, di storie vissute in prima persona o riguardanti amici, compagni.
Delicato e dolce l’omaggio a Lucio Dalla su Canzone, che a Bologna acquista doppio significato, così come Buonanotte fiorellino suonata quasi a passo di valzer con le coppiette di spettatori invitati a danzare lungo i corridoi della platea.
I due artisti si donano al pubblico in un grande abbraccio che li vede complici, amici, felici di celebrare in grande stile due carriere indimenticabili.