Accabadora, uno dei più bei romanzi di Michela Murgia nonché uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni (vincitore Premio Campiello 2010), è il nuovo spettacolo di Veronica Cruciani interpretato da Monica Piseddu. Il testo teatrale è stato scritto da Carlotta Corradi su richiesta della regista che da subito ha pensato di farne un monologo partendo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai l’accabadora di Soreni. Le scene e i costumi sono di Barbara Bessi, le luci di Gianni Staropoli, i suoni di Hubert Westkemper e i video di Lorenzo Letizia. Lo spettacolo è coprodotto da Compagnia Veronica Cruciani, Teatro Donizetti di Bergamo e CrAnPi.
Michela Murgia racconta una storia ambientata in un paesino immaginario della Sardegna, dove Maria, all’età di sei anni, viene data a fill’e anima a Bonaria Urrai, una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dallo spagnolo acabar che significa finire, uccidere; Bonaria Urrai aiuta le persone in fin di vita a morire. Maria cresce nell’ammirazione di questa nuova madre, più colta e più attenta della precedente, fino al giorno in cui scopre la sua vera natura. È allora che fugge nel continente per cambiare vita e dimenticare il passato, ma pochi anni dopo torna sul letto di morte della Tzia. È a questo punto della storia che comincia il testo teatrale. Maria è ormai una donna, o vorrebbe esserlo. Ma la permanenza sul letto di morte della Tzia mette in dubbio tutte le sue certezze.
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Regia:
Veronica Cruciani
Produzione:
-
Protagonista:
Anna Della Rosa
Autore:
da libro di Michela Murgia
Durata:
75 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2018