Hedy Lamarr, diva dell’epoca d’oro di Hollywood, definita più volte come “la donna più bella del mondo”, nel giugno del 1941 presentò all’ufficio brevetti americano un complicato sistema di comunicazione segreta per evitare che i siluri della marina americana venissero intercettati dai nazisti. Un sistema che alternava 88 frequenze, come il numero dei tasti del pianoforte. Inconcepibile, per i membri dell’Inventor's Council, che l’attrice in topless del contestato film “Estasi” del 1933 potesse essere anche un genio dell’ingegneria bellica! Solo a partire dagli anni ’80, con la cancellazione del segreto militare sul brevetto, cominciano a diffondersi le tecnologie basate sulla sua invenzione, tra cui il moderno Wi-Fi. Un'invenzione da 31 miliardi di dollari che non le fu mai riconosciuta, se non quando era troppo tardi… L’attrice intreccia con ironia la vita incredibile di Lamarr con la propria storia personale, muovendosi in uno spazio che ricorda un set fotografico, con uno smartphone in presa diretta che imprigiona, riflette, scompone, manipola l’immagine. Un racconto tutto d’un fiato che fa riflettere sul rapporto tra identità e immagine e su quanto sia complesso esprimere la molteplicità di ciascuno di noi in un mondo dove sembra si possa credere solo a un personaggio alla volta.
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Produzione:
CORPORA, UNO&Trio
Regia:
Giulia Sangiorgio
Autore:
Eliana Rotella
Protagonista:
Antonella Carone
Durata:
90 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2023
88 FREQUENZE
Scene e costumi: Tommaso Lagattolla
Luci: Peppino Ruggiero
Video e sound design: Andrea Centonza
Contributi video: Paul Guccione
Assistente alle scene: Antonella Voicu
Costruzioni: Damiano Pastoressa
Consulenza tecnica: Fabio Brusadin
Foto di scena: Clarissa Lapolla