Questo melodramma verdiano in quattro parti, su libretto di Salvatore Cammarano, fa parte della nota trilogia popolare (insieme a Rigoletto e a La traviata). È un’opera con una trama complessa, intrisa dei contrasti drammatici che ben caratterizzano il Verdi di metà Ottocento. La prima rappresentazione, a Roma nel 1853, fu un grandissimo successo.
La vicenda si svolge in Spagna all’inizio del XV secolo. In principio viene narrata la storia del rapimento del figlio minore del vecchio Conte di Luna da parte di una zingara (Azucena) per vendicare la madre, giustiziata per aver compiuto un maleficio. Successivamente si intreccia la vicenda d’amore tra Leonora, nobile amata dal giovane Conte di Luna, e il trovatore Manrico. Attraverso gelosie, roghi, duelli e menzogne solo alla fine si scoprirà la vera identità del Trovatore – il figlio del Conte rapito- troppo tardi per evitare il tragico epilogo.