Esther, una scrittrice americana, conosce Rosalyn, la donna delle pulizie della sala conferenze. Il libro insegna a liberare la vera natura del sé e Rosalyn ne è ammirata e sconvolta. Vuole leggerlo subito e si offre, il giorno dopo, di accompagnare la scrittrice a vedere la città. Da qui si snoda una storia avvincente che porterà a imprevisti ribaltamenti di ruoli e colpi di scena, sostenuta da una scrittura incalzante con la regia di Serena Sinigaglia e la drammaturgia di Edoardo Erba. Il testo disegna sapientemente il ritratto della solitudine e dell'isolamento delle persone nella nostra società. E parla di quel grumo di violenza compressa e segreta pronta a esplodere per mandare in frantumi le nostre fragili vite. Lo spettacolo scorre su ritmi quasi cinematografici, tra doppie verità, flashback e sorprese.