Ciccio è pieno di sogni, a volte decisamente fuori dalla sua portata, ma ha il diritto di provarci e di vivere la vita che vuole. Attraverso un linguaggio inventato, poetico ed ironico nel suo impasto di dialetti (la lingua per noi è un fatto prettamente sonoro non concettuale) evochiamo una famiglia di provincia schiacciata dalla sua marginalità sociale, da un immobilismo drammatico e contemporaneo.
La storia di Ciccio è colma di disagio, giovinezza, identità e voglia di libertà. Il teatro ci permetterà di superare i pesantissimi limiti che ingabbiano l’esistenza di Ciccio Speranza, inserendo il sogno, il fantastico, l’inarrivabile.
Attraverso un tutù rosa Ciccio volerà come una farfallaccia, passando da una dimensione pesante e terrena ad una leggera e sognante. Saremo così pronti a catapultarci, in carpiati salti emotivi, dentro una commedia nera tra barbabietole e muggiti stonati. Una storia sporca di fango, un sogno malconcio e bistrattato che non si arrende mai.
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Durata:
60 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2022
Produzione:
Società per Attori, Accademia Perduta Teatri, Les Moustaches
Autore:
Alberto Fumagalli
Regia:
Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli
Costumista:
Giulio Morini
Protagonista:
Damiano Spitaleri, Alberto Gandolfo, Federico Bizzarri