Scritto da Michail Bulgakov nel 1925, Cuore di cane fu censurato in Russia fino al 1987, mentre in Italia fu pubblicato a metà degli anni Sessanta, assieme all’altro capolavoro dello stesso autore, Il Maestro e Margherita. Il testo racconta la vicenda del cane randagio Pallino (Paolo Pierobon), che il professor Preobražénskij (Sandro Lombardi) sottopone a un curioso esperimento: gli trapianterà l’ipofisi di un essere umano. Preobražénskij, medico che lavora con una clientela di ricchi moscoviti, cerca una terapia che ringiovanisca le persone. Eseguito il trapianto e scoperto che l'ipofisi, in realtà, nascondeva il segreto dello sviluppo umano, il dottore procede a una forzata rieducazione, tesa a fare del cane un uomo a tutti gli effetti. La situazione, però, gli sfuggirà di mano e Pallino si tramuterà nel “cittadino Pallinov” modello ideale dell’uomo nuovo sovietico tanto detestato dal borghese e nostalgico professore.
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Produzione
Piccolo Teatro di Milano, Compagnia Lombardi-Tiezzi