L’ultima Salome di Manfred Schweigkofler torna in scena affidata alla direzione di Juraij Valcuha. Il dramma in un solo atto, tratto quasi integralmente dalla pièce di Oscar Wilde, fu presentato al pubblico tedesco per la prima volta nel 1905 e conobbe subito un successo internazionale. La forza drammaturgica del testo, ai suoi tempi scandaloso, è resa da una invenzione musicale che fissa l’episodio di ambientazione biblica in un orizzonte senza tempo. L’epilogo è annunciato dalla scena più famosa, la lunga e sensuale danza di Salome che ottiene la promessa di Erode di poter possedere per la sua malata passione la testa di Jochanaan, ossia Giovanni il Battista.