Abbiamo il padre Max ex macellaio, frequentatore di ippodromi, suo fratello Sam, che guida un taxi non suo e vive a casa e Max non perde occasione per dargli del parassita.
I figli: Lenny, un trentenne, un ex “pappa”, si vanta di avventure erotiche violente, probabilmente un mitomane, Joey il fratello ventiduenne vorrebbe essere pugile professionista, in realtà è il più fragile della famiglia, Teddy il maggiore e sua moglie Ruth arrivano di notte nell’appartamento, vivono negli Sati Uniti e in occasione di un viaggio in Europa Teddy ne approfitta per presentare la giovane moglie al padre, allo zio e ai fratelli.
Ciò che accadrà ribalterà l’equilibrio già precario di quella famiglia. Il cinismo, la cattiveria, l’humor di Pinter si manifestano qui al massimo livello e Popolizio, grazie ad un testo che è quasi una sceneggiatura cinematografica, asseconda e incoraggia il cast in una performance che dà vita ad uno spettacolo “pericolosamente” divertente.