Riportata alla ribalta, con il suo personalissimo adattamento formato da un prologo e 2 atti, da Eduardo De Filippo nel 1970 al Teatro Eliseo di Roma. Con Eduardo, oltre al figlio Luca (nota con il nome d’arte Della Porta) c’era la grande Pupella Maggio. Da allora, la commedia non è stata più portata in scena.
Oggi Fabio Gravina la ripropone con un adattamento in 2 atti al Teatro Prati, dopo 38 anni, con l’intento di far rivivere una piéce del passato i cui temi risultano essere ancora estremamente attuali.
La vicenda narra la vita familiare di Ninetta e Ciccillo, disturbata dall’eccessiva gelosia di lei. I due decidono di mettere al corrente dei loro litigi i genitori della stessa Ninetta: Don Raffaele e Rosina. Questi ultimi decidono di fingere di litigare per cercare con i loro litigi di far riflettere i due giovani mettendoli di fronte a questa triste realtà. Tra risse verbali, vere o fasulle, si inseriscono gli altri personaggi scritti dalla sapiente penna del grande Scarpetta
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