Mulino Bianco completa il dittico di Babilonia Teatri e sposta lo sguardo dalle nostre case al pianeta che abitiamo. Quale relazione abbiamo con la Terra? Da quanto siamo qui? Quando scade il contratto d’affitto? Esistono clausole particolari? Chi l’ha redatto? La possibilità che si venga sfrattati quanto è vicina? Nessuno è davvero in grado di rispondere a questi interrogativi, ma soltanto alcuni sono in grado di formularli: sono domande da fanciulli. Solo loro sono capaci di interrogarci così. Due bambini – Ettore e Orlando Castellani – soli sulla scena parlano ad una platea di adulti, lanciano proclami e provocazioni, ci incalzano, si beffano di noi, delle nostre ambivalenze, e ci investono con la loro grazia selvaggia.