Doozy: essere così particolari da lasciare a bocca aperta. Come Isadora Duncan ed Eleonora Duse, ispiratrici di questo spettacolo di teatro danza, eroine e promotrici di una rivoluzione femminile, artistica e umana.
Essere doozy significa essere stupefacenti, essere fuori dall’ordinario, essere così particolari da lasciare a bocca aperta. Eccezionalmente bravi o eccezionalmente pessimi, in parole semplici: strambi. Esserlo o non esserlo? Esserlo, perché, secondo noi, è un complimento. Con questa convinzione nel cuore ci siamo dedicate all’ideazione e alla creazione di uno spettacolo difficile da etichettare, ispirato alla rivoluzione artistica e umana di due eroine che hanno vissuto per e nella danza, per e nel teatro.
Le biografie di Isadora Duncan e di Eleonora Duse sono un’appassionante fucina di spunti narrativi e politici. Attraverso il loro esistere anticonvenzionale sono state pioniere del femminismo, del capocomicato, di un’arte che si preoccupi del presente. Queste Doozies senza trucco, senza punte, giudicate spesso fisicamente non conformi ai canoni estetici del loro tempo, grazie alla loro naturale originalità hanno generato stupore e meraviglia lasciando immense eredità per le generazioni future.
The Doozies vuole essere un’opera intorno alla meraviglia della stranezza. Siamo convinte che le nostre stupefacenti antenate avrebbero apprezzato questa sfacciataggine, visto che si sono continuamente schierate contro lo status quo anche quando era classico e mitico.