Il teatro Clitunno sorge nell’omonima piazza all’interno centro storico di Trevi. Il teatro merita sicuramente una visita sia per l’eleganza delle decorazioni interne, eseguite su disegno di Domenico Bruschi e per il sipario, dello stesso artista, sia per le rappresentazioni che periodicamente vi vengono allestite all’interno. L’attuale teatro Clitunno di Trevi venne costruito, su progetto di Domenico Mollaioli, in sostituzione dell’ormai impraticabile vecchio teatro Clitunno, ospitato all’interno del palazzo comunale fin dal XVII secolo.
I lavori iniziarono nel 1874 e vennero portati a termine con i fondi forniti dal comune cittadino e dai privati, che si assicuravano così per la propria famiglia un palchetto privato durante gli spettacoli. Il sipario, firmato e datato 1877, venne dipinto dal pittore Domenico Bruschi e rappresenta l'Imperatore Caligola che offre sacrifici al dio Clitunno. Sui suoi disegni furono eseguite anche le decorazioni del soffitto, delle impalcate e del boccascena. Finalmente, nel 1877, l’edificio poté essere inaugurato con la rappresentazione della “Maria di Rohan” di Donizetti.
Per circa un secolo il teatro Clitunno è stato il centro delle attività culturali, ricreative e sociali fino a quando, nel 1955, con leggere modifiche, è stato trasformato in cinema. Da qui iniziò un lento declino delle sale cinematografiche che venne tuttavia fermato dal complessivo progetto di recupero dell’edificio portato avanti, negli anni tra il 1987 ed il 1993, dal Comune di Trevi. Dal punto di vista architettonico il grazioso teatro è strutturato in due ordini di ordini di palchi con un loggione per una capienza complessiva di 220 spettatori.