Le ex Fonderie Limone Moncalieri hanno segnato profondamente l’assetto urbanistico ed il sistema sociale di Moncalieri: questa struttura-pilastro, sita in via Pastrengo 88 nella zona di Borgo Mercato, sul confine con il comune di Nichelino, ha rappresentato, per oltre cinquanta anni, un vero punto di riferimento per molti lavoratori. Incerte sono tuttavia le origini di questa struttura: alcuni sostengono che la “Limone” sia nata come piccola e artigianale fonderia creata a Torino, in via Nizza, da Luigi Limone, di Saint Etienne.
Altri invece ricordano che Giuseppe Limone, suo figlio, abbia creato una piccola officina alla Barriera Nizza e poi, nel ’24, si sia spostato a Moncalieri. In ogni caso, certo è che le attività principali dell’impresa erano la fusione del bronzo, dell’alluminio e della ghisa. La fonderia ha vissuto anni di splendore ma anche momenti di grandi avversità, che l’hanno portata alla definitiva chiusura alla fine degli anni Settanta. Solo nei primi anni Novanta è stato predisposto un progetto di recupero funzionale ed urbanistico di ampio respiro con l’obiettivo di insediare, in alcune parti della struttura, attività di grande rilevanza cittadina.
Un progetto significativo dal punto di vista urbanistico si è sommato, così, ad un progetto culturale ed artistico: l’ex Fonderia, secondo questo indirizzo, è diventata, grazie al rapporto con il Teatro Stabile di Torino, una “fabbrica delle arti” e luogo di produzione di spettacoli teatrali. Nasce, così, un polo unico nel suo genere in Italia, aperto alla progettazione e alla elaborazione delle idee, al servizio di tutti: del teatro, dell’arte e della comunità intera. Moncalieri ha quindi a disposizione un formidabile strumento di crescita culturale e sviluppo complessivo. Nel febbraio 2005 il nuovo spazio teatrale è stato inaugurato dalla prima nazionale dello spettacolo Woyzeck di Georg Büchner, con la regia di Giancarlo Cobelli.