ll teatro di Tindari venne costruito in forme greche alla fine del IV secolo a.C. e in seguito rimaneggiato in epoca romana, con una nuova decorazione e l'adattamento a sede per i giochi. Rimasto a lungo in abbandono e conosciuto solo per le illustrazioni del XIX secolo, era appoggiato alla naturale conformazione a conca della collina, nella quale furono scavate le gradinate dei sedili (0,40 m di altezza e 0,70 m di profondità) della cavea, che doveva raggiungere una capienza di circa 3000 posti. In età romana vi si aggiunse un portico in opera laterizia e la ricostruzione della scena, di cui restano solo le fondazioni e un'arcata, restaurata nel 1939.
L'orchestra venne trasformata in un'arena, circondando la cavea con un muro e sopprimendone i quattro gradini inferiori. Dal 1956 vi ha sede un festival artistico che annovera tra le manifestazioni danza, musica, e ovviamente teatro. Dal 2001 vi ha sede, assieme a Taormina, il Festival del teatro dei due mari Dall'agosto del 2014 vi ha luogo Indiegeno Fest, festival di musica in cui hanno suonato artisti del panorama italiano come gli Afterhours, Brunori Sas, Niccolò Fabi, GnuQuartet, Marta sui Tubi, Carmen Consoli, Eugenio Finardi, Daniele Silvestri, Levante.