Teatro di Ariele
presenta
Stage Teatrale Residenziale di Capodanno
I MONOLOGHI DI SHAKESPEARE
dal 29 dicembre 2010
al 5 gennaio 2011
Condotto da Clorinda Venturiello e Francesco Camarda
L’associazione “Teatro di Ariele” propone dal 29 dicembre 2010 al 5 gennaio 2011 uno stage residenziale rivolto a coloro che siano interessati ad affinare o a sperimentare la propria tecnica recitativa attraverso l’energia scenica della drammaturgia shakespeariana.
Lo stage è aperto a tutti, attori e non attori, rivolgendosi a chiunque abbia il desiderio di entrare in una dimensione creativa totale, in un rapporto intimo con la natura ed in contatto profondo con l’altro attraverso l’arte teatrale, per passare insieme un Capodanno ricco di emozioni.
Il seminario intensivo si pone il compito di offrire gli strumenti per affrontare i più celebri monologhi shakespeariani, da Amleto a Macbeth, da Ofelia a Giulietta, da Mercuzio a Puck. Per questo verrà seguito un rigoroso metodo di lavoro che comprenderà training fisico e vocale, analisi dei testi e improvvisazione. A ciascun partecipante sarà preventivamente assegnato un monologo da imparare a memoria, il tutto volto alla messa in scena dei monologhi e alla loro realizzazione all'interno di una dimostrazione di lavoro finale in pubblico (facoltativa per i partecipanti), prevista per il 4 gennaio 2011.
SEDE DEGLI STAGE
Lo stage si effettuerà a Campoli Appennino, in una villa di montagna in legno e pietra situata nel Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. Un luogo altamente suggestivo, dove la ricchezza della natura raggiunge le dimensioni ideali per una piena immersione nel lavoro di ricerca ed approfondimento teatrale.
La villa, che offre uno splendido panorama sui monti e sul piccolo centro abitato di Campoli Appennino, è dotata di ogni servizio: camere doppie, triple e quadruple (per un totale di 18 posti letto), 3 servizi, spazi comuni per il lavoro e la socializzazione, ampi spazi interni ed esterni. Il riscaldamento, necessario nel periodo invernale, è fornito da due camini (ottimi per grigliate di ogni tipo) e da stufe elettriche.
Uno degli scopi dello stage è quello di socializzare e di creare relazioni profonde con i propri compagni: per questo, momenti comuni al di fuori del lavoro strettamente teatrale, come cucinare, apparecchiare, mangiare, sono importanti alla stesso modo del lavoro attoriale e saranno vissuti assieme, in uno spirito di collaborazione, affiatamento e fiducia. A ciò, si aggiunga che una delle principali risorse per agevolare l’andamento dello stage nella sua dimensione collettiva di condivisione, è quella di possedere un buon spirito di adattamento, senza il quale è difficile cogliere il senso delle cose con il giusto spirito e l’adeguata allegria.
Il menù è fisso, chiunque abbia allegrie o intolleranze, ha la possibilità di portare con se il proprio cibo, l’associazione metterà a sua disposizione un frigorifero ed il necessario per poter cucinare, compatibilmente con gli orari della cucina comune.
IL LAVORO
La giornata sarà strutturata in questa maniera:
09.00 sveglia
09.30 colazione
10.00-13.00 riscaldamento, training, improvvisazione.
13.00 pranzo
15.00-20.00 lavoro sul testo, confronto e messa in scena.
20.30 cena
22.00 proiezioni video
Le ore di attività al mattino saranno utilizzate soprattutto per approfondire il lavoro sul training dell’attore e per creare relazioni del gruppo. Saranno previsti momenti di lavoro fisico di gruppo ed individuali.
Nel lavoro pomeridiano l’attenzione sarà concentrata in un primo momento sull’analisi approfondita del testo e successivamente sul lavoro sul personaggio e alla “messa in piedi” di scene e situazioni suggerite dal monologo affrontato in quel momento. Il percorso formativo ed artistico potrà essere integrato, durante alcune sere, con la proiezione di dvd e materiale video inerenti al testo da noi preso in considerazione.
Per il lavoro è fondamentale la lettura integrale del testo da cui è tratto il monologo. È ben accetto l’utilizzo di strumenti musicali, quali percussioni, nacchere, tamburelli, strumenti a fiato e a corda.
È prevista una visita in una località suggestiva non lontano dalla sede dello stage, un luogo che possa integrare ed influenzare lo studio ed il lavoro di ricerca sul teatro e sull’improvvisazione in relazione all’influenza di un sito naturale e storico.
L’inizio dello stage è fissato con la cena del primo giorno e si conclude con la prima colazione dell’ultimo giorno.
A CHI SONO RIVOLTI
Lo stage è aperto a tutti, attori e non attori, a chiunque abbia il desiderio, la voglia e anche l’urgenza, al di la delle proprie scelte di vita, di entrare in una dimensione creativa totale, in contatto profondo con l’altro, attraverso l’arte teatrale, la creazione.
COSA PORTARE
1. Il testo integrale da cui è tratto il monologo.
2. Un quadernino, penna e matita.
3. Uno strumento musicale, se lo si possiede.
4. Tuta da ginnastica.
5. Scarpe da ginnastica.
6. Asciugamani.
7. Lenzuola singole e una federa per il cuscino.
8. Una copertina da stendere a terra per il lavoro di rilassamento.
COME ARRIVARE
L’appuntamento per lo stage “I Monologhi di Shakespeare” è alle ore 18.00 del 29 dicembre 2010 alla stazione ferroviaria di Sora (FR), raggiungibile tramite Ferrovie dello Stato o con il pullman Acotral da Roma (Stazione Anagnina) oppure dalla stazione ferroviaria di Frosinone.
Per chi viene con mezzi propri:
• dal nord: autostrada A1 fino Ferentino poi superstrada Ferentino - Sora.
• Dal sud: autostrada A1 fino Cassino poi superstrada Cassino - Sora.
I DOCENTI
Clorinda Venturiello, attrice, regista e doppiatrice, presidente dell’associazione culturale Teatro di Ariele, da anni organizza e conduce stage intensivi residenziali, workshop e seminari di Teatro. Si forma artisticamente alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi negli anni 1998-2000, si laurea in Discipline delle Arti Musica e Spettacolo nel 2004 col massimo dei voti e ancora prima, nell’anno 1994, si Diploma in Teoria, Solfeggio, Canto e Dettato Musicale. Il suo debutto teatrale avviene già nell’anno 1990 con lo spettacolo Bernard Minetti di T.Bernard con la regia di Walter Le Moli al Teatro Sala Umberto (Roma).Inizia il suo lavoro di attrice nell’anno 1998 con l’Ippolito di Euripide, con Tonino Pierfederici, prosegue dopo la scuola nell’anno 2000 con La Cerimonia di Giuseppe Manfridi, regia di Walter Manfrè al Festival di Taormina, spettacolo poi portato anche Roma assieme a La Confessione, un’altra messe in scena di Walter Manfrè.
Passa per messe in scena e ruoli più tradizionali come Cordelia nel Re Lear con Nando Gazzolo e Martirio ne La Casa di Bernarda Alba di G. Lorca, fino alla realizzazione di progetti propri e riscoperta di autori come Copi, con la messa in scena del monologo Loretta Strong nel 2003. Dal 2005 lavora come doppiatrice e dialoghista, nel 2007 lavora in varie commedie musicali come Gastone, di Ettore Petrolini.
Nel 2009 inizia la specializzazione in Psicologia e mette in scena lo spettacolo Le mie mani sono blu, di Italo Zeus.
Nel 2010 consegue il master dell’Università di Roma Tre “Le Artiterapie: metodi e tecniche d’intervento” ed è attrice nello spettacolo “Cartoline” di Renato Cecchetto.
Francesco Camarda, collaboratore stabile dell’associazione Teatro di Ariele, conduce numerosi stage e corsi di teatro. Come attore si forma artisticamente al Teatro Stabile dell’Umbria e lavora in numerosi spettacoli teatrali (Edipo ad Hiroshima, Dieci per uno, Tito Andronico) con registi come Giorgio Mattioli, Marcello Amici e Jonny Boncoddo. Al lavoro teatrale “istituzionale” sui testi classici, affianca una ricerca di teatro sperimentale, collaborando con compagnie ispirate ai metodi dell’Odin Theatre e del Terzoteatro (Riccardo III all’Abraxa Teatro di Roma, regia di A. Chianelli) e partecipando a numerosi laboratori e seminari (come quelli organizzati dal C.T.A. di Roma). Dal 2003 è attore in numerosi progetti cinematografici (tra cui Piede di Dio con E. Solfrizi e A. Catania). Si dedica inoltre all’attività di scrittura creativa come sceneggiatore. Diverse, inoltre, le sue collaborazioni in alcuni programmi radiofonici (Cronache Epigastriche su Radio Popolare del 2010).
Attualmente, all’attività teatrale, affianca quella di ricercatore e di insegnante di lettere nelle scuole medie e superiori, dove promuove numerosi progetti teatrali.
COSTI E MODALITA’ DI PAGAMENTO
Costo dello stage: 450 euro. (400 per gli associati)
Nel costo sono compresi: il corso, la tessera associativa, il vitto e l’alloggio. La tessera associativa da diritto a una riduzione del costo delle altre iniziative promosse dall’associazione. Riduzioni per gruppi.
Il numero minimo di partecipanti è 6, quello massimo 15.
Possibilità di pagamento personalizzate.
Per l’iscrizione: inviare i propri dati (nome, cognome, residenza, domicilio, codice fiscale, numero di telefono) a teatrodiariele@gmail.com ed effettuare il pagamento di un anticipo di 200 € o tramite bonifico o di persona presso la sede dell’associazione in via Rocco da Cesinale 6 a Roma, metro Garbatella.
Dati per bonifico:
ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRO DI ARIELE
CONTO BANCO POSTA
CODICE IBAN :
IT38T0760103200000082719394
Per info e prenotazioni:
065110903
3392754291
teatrodiariele@gmail.com
www.teatrodiariele.org