Luisa Monnet

Luisa Monnet

TECNICO LUCI

Nel 2002 si laurea in Scienze Umanistiche presso l'università "La Sapienza" di Roma, con specializzazione in Arti e Scienze dello Spettacolo. Parallelamente compie la propria formazione artistica, dividendosi tra lo studio della musica, della scrittura critica e creativa, e della recitazione, di cui segue corsi in lingua francese (Théâtre Français de Rome, 2001-2005) e italiana (Per-corso di teatro guidato da Miriam Spera, 2009-2013). La partecipazione nel 2004 a un laboratorio di illuminotecnica presso il teatro Belli di Roma segna un cammino di avvicinamento all'attività di datore/disegnatore luci, percorso che aveva iniziato nel 2002 presso il Teatro Francese di Roma, dove lavora fino al 2006 in una dozzina di spettacoli, tra cui "La guerre de Troie n'aura pas lieu" e il musical "Monopolis", diretti da Frédéric Lachkar, cui segue "Petits Crimes Conjugaux", diretto da Renato Cecchetto. Successivamente segue con le luci una quarantina di produzioni teatrali off a Roma in spazi quali il teatro Tordinona, il teatro San Genesio e il teatro Agorà. Tra il 2008 e il 2010 partecipa a tournées in Italia e all'estero. Nello stesso periodo cura il disegno luci di "Tradimenti", "Persona" (2009) e "La voce umana" (2010), tutti interpretati da Miriam Spera e diretti da Rosario Tronnolone. Nel 2009 collabora con l'associazione culturale "Teatro di Ariele" (per la quale crea il disegno luci dello spettacolo "Le mie mani sono blu", diretto da Clorinda Venturiello) e dal 2010 con l'associazione culturale "Come in uno Specchio". Nel 2011 cura i disegni luci dei concerti-spettacolo dell'associazione culturale "Dodekachordon", tra cui "L'ultima notte - ipotesi per una Maddalena" e le opere liriche "Madama Butterfly" e "Tosca" con Fujiko Hirai nei ruoli protagonisti. Da ormai cinque anni collabora stabilmente con l'Associazione Culturale "Come in uno specchio", di cui è anche membro fondatore, firmando i disegni luci degli spettacoli "Cartoline", "La moglie del fornaio", e lo spettacolo-laboratorio su Carlo Goldoni "L'ultima sera del mio carnovale", tutti diretti daRenato Cecchetto. Parallelamente prosegue la sua attività come critico teatrale presso la rivista di informazione teatrale on-line "Teatro.org". autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi del D. Lgs. 196/2003

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