Musica

Intervista ai Bloodbound, ''New sensation from Sweden!''

Intervista ai Bloodbound, ''New sensation from Sweden!''

Usciti circa un annetto fa con il debutto “Nosferatu” gli svedesi Bloodbound tornano oggi anno “Domini” 2007 con il degno successore “Book Of The Dead”; le sorprese son davvero tante a partire dal cambio di singer dietro il microfono col nuovo entrato Michael Bormann (ex Jaded Heart e Zeno) letteralmente strepitoso e con un sound heavy power dalle forti contaminazioni hard rock. In questa calda estate “metallica” abbiamo incontrato Tomas Olsson reduce dallo show in patria allo Sweden Rock Festival; a voi i Bloodbound!
 
 
CIAO TOMAS. E' UN GRANDE PIACERE PARLARE CON TE; ALLORA CHE NE DICI CI PRESENTI (A TUTTI I METAL KIDS ITALIANI) I BLOODBOUND?
Ciao a tutti...allora io Fredrick Bergh e Urban Breed formammo i Bloodbound nell'estate del 2004; l'idea fu subito quella di creare una band metal che avesse nel proprio background una forte dose di melodia. Dopo svariate audizioni siamo arrivati alla formazione attuale che a mio avviso e' la migliore che abbia mai avuto!
 
 
LA PRIMA COSA CHE BALZA ALL OCCHIO NELLA NUOVA LINE UP E' L'INSERIMENTO DEL MITICO MICHAEL BORMANN DIETRO IL MICROFONO. COME E' NATA QUESTA COLLABORAZIONE?
Tutti noi abbiamo sempre amato la voce di Michael e senza farci troppi scrupoli gli abbiamo chiesto se voleva unirsi a noi; cercavamo un cantante distante dai soliti standard del power metal ovvero con voce alta e a sirena. Volevamo un singer di razza con una voce calda e potente sullo stile di Jorn lande o Coverdale; credo che i risultati su “Book Of The Dead” siano fantastici.
 
 
CONCORDO IN PIENO TOMAS...ASCOLTANDO CANZONI COME “THE TEMPLAR2 O “SIGN OF THE DEVIL” SI HA L'IPRESSIONE DI TROVARSI DAVANTI A D UN SOUND A META' TRA AXEL RUDI PELL MASTERPLAN E AXXIS.
Si credo che hai centrato proprio quello che volevamo lasciare nelle menti di tutti; un buon bilanciamento tra hard rock e heavy metal. Amo da matti i Masterplan e posso dirti tranquillamente di essermi ispirato a certe cose loro nella stesura dei pezzi; Jorn ma anche il nuovo entrato Mike Di Meo sono cantanti che incarnano lo spirito hard and heavy di un tempo. Dei grandi!
 
 
QUALE CREDI SIA LA MAGGIORE DIFFERENZA TRA IL VOSTRO DEBUTTO “NOSFERATU2 E IL NUOVO “BOOK”?
Credo che in definitiva il nuovo “Book” sia molto piu' vario piu' aggressivo e con al suo interno canzoni davvero melodiche e dai cori strepitosi. Nulla da denigrare a “Nosferatu” ma si sente molto su quell album che stavamo ancora cercando una strada da percorrere; l'innesto di Michael poi ha dato la giusta marcia alla band.
 
 
STATE GIA' PIANIFICANDO UN TOUR EUROPEO PER L'AUTUNNO?
Si stiamo definendo in questi giorni qualcosa ma si parlera' del prossimo anno credo;stiamo pensando di rilasciare il terzo album gia' a marzo aprile del prossimo anno e di imbarcarci subito in un tour da headliner in giro per l'Europa.
 
 
FACCIAMO UN BALZO A RITROSO NEL TEMPO TOMAS..QUANDO HAI COMINCIATO A MUOVERE I PRIMI PASSI NELL'AMBIENTE MUSICALE?
Quando ascoltai per la prima volta gli Iron Maiden! Eh EH… scherzi a parte quando ascoltai per la prima volta “The Number Of The Beast” rimasi folgorato da quel pezzo; e' uno degli album metal di tutti i tempi...comprai pochi giorni dopo la mia prima chitarra e decisi che volevo suonare anch’io un genere come quello dei Maiden!
 
 
E SE TI DOVESSI CHIEDERE QUAL'E' LA TUA CANZONA PREFERITA DI TUTTI TEMPI TEMO GIA' DI CONOSCERE LA RISPOSTA..EH EH!
Esatto...”The Number Of The Beast”!!! 6 6 6 The Number Of The Beast....
 
 
E AL TUA CANZONE PREFRITA DEL VOSTRO REPERTORIO?
Credo sia “Nosferatu” un brano che non mi stanchero' mai di suonare on stage!
 
 
GRAZIE DAVVERO DI TUTTO TOMAS E A PRESTO!!!
Grazie a voi e a presto Massimo!!!