Neffa pubblica "Resistenza", nuovo album trascinato dalla hit "Sigarette" e dall'ultimo singolo "Colpisci". Ecco cosa ci ha raccontato l'artista.
E’ uscito “Resistenza”, nuovo album di inediti firmato da Neffa. Le 13 canzoni del disco sono tutte caratterizzate da un singolare aspetto: melodie solari e testi molto profondi, cupi. A fare da apripista, il singolo “Sigarette”, tra i brani più trasmessi in radio nei mesi estivi. “Sigarette l’ho tenuta un anno e mezzo nel computer e, dopo tutto questo tempo, mi emoziona ancora come il primo giorno. Certo, ho pensato alle conseguenze che un testo del genere potrebbe provocare sui bambini ma questa è la riprova che sono totalmente asservito alla musica. Le canzoni fanno me e vado dove va la musica, non c’è niente da fare. E quella frase (Sigarette la mattina ndr) è stata l’idea migliore che ho avuto in quel momento”.
Giovanni Pellino, questo il nome all’anagrafe del cantante, ha le idee molto chiare anche in fatto di composizione e di cosa deve fare o non fare come autore: “L’unica cosa che non ammetto dal punto di vista compositivo è pensare a cosa scrivere prima di farlo. Sarebbe furbo poter indirizzare la propria creatività ma non mi piace pensare in questo modo. Una delle strofe più belle che abbia mai scritto in vita mia, quella di “Passione”, ci ho messo sì e no 10 minuti a farla”.
Uno degli aspetti più interessanti di Neffa è il suo essere precursore in campo musicale, tratto che, come ben intuibile, ha lasciato dei segni: “Dopo i Negazione, ho iniziato a fare rap, quello old style della scena underground. A un certo punto, sono stato tra i primi, insieme a J-Ax, ad allontanarsi dal rap. Non mi vergogno del rap, anzi ancora oggi sarei molto più bravo a rappare che a fare musica, il problema è che fare rap oggi è come fare heavy metal nell’84. Una volta era rivoluzionario il rap, oggi è del tutto reazionario. Non posso nascondere che il mio passato mi segna l’anima e la faccia, perché non c’è quasi nessuno, oggi, che ascolta la mia musica senza preconcetti".
In che cosa consiste la Resistenza che Neffa considera necessaria? “E’ un appello, un grido di denuncia per ricordare e ricordarci dell’umanità. Certo, viviamo in un mondo favoloso ipertecnologico dove tutti siamo perennemente connessi. Ma l’umanità che fine ha fatto? Sogno un mondo in cui, durante i concerti, la gente gridi e alzi autonomamente le mani, senza bisogno che glielo dica".
Non si sa esattamente se vedremo Neffa a Sanremo 2016. “Carlo Conti mi ha detto che gli piacerebbe se andassi. Nel frattempo possiamo comunque gustarci il video del secondo estratto "Colpisci", in cui lo stesso Neffa e l’attrice Valentina Lodovini sono alle prese con un duello.