Umberto Tozzi e Marco Masini. Due nomi, una garanzia. In tour nei teatri fino a fine maggio, dove portano il loro disco “Tozzi/Masini”, ci hanno concesso una bella e simpatica intervista poco prima del loro concerto a Cremona, al Teatro Ponchielli (il concerto è stato recensito nella rubrica "From the Stage").
Ne esce un ritratto di Tozzi e Masini come cantautori e “colleghi”, ma soprattutto Tozzi e Masini come amici, affiatati e ironici.
Il tour sta riscuotendo un ottimo successo, praticamente sold out nelle quattro date precedenti. E le successive si preannunciano caldissime. Pensate che il pubblico sentisse la mancanza di due icone della musica italiana come voi? E’ un percorso, questo, che anche i nuovi giovani artisti dovrebbero seguire?
MASINI> Comincia lui!
TOZZI > Guarda, io in questi giorni sono anche bronchitico…comincia tu!
MASINI > Ma anch’io sono un po’ costipato…
TOZZI> Beh, allora andiamo a casa!
Risate
TOZZI> Veramente, a parte gli scherzi, questa è un’esperienza che io consiglio a tutti, nel senso che chi fa musica è giusto che in qualche modo si confronti e che abbia il piacere di farlo anche con dei colleghi di lavoro, senza fare poi le superstar con le quali non si può neanche scambiare una battuta. Io sono nato come musicista e sono rimasto fortunatamente un musicista e quando c’è uno stimolo e una circostanza, un’avventura…io ci sono! Ho già sperimentato molti anni fa con Morandi, Ruggeri e Raf e adesso con Marco, ho fatto molte cose all’estero con altri artisti e… io la mia l’ho detta!
MASINI > Io non ho avuto la fortuna di duettare con tanti, però essendo questa una delle mie esperienze, consiglio anch’io a tutti i professionisti in Italia di concedersi di più. Poi, sai, tra noi c’è anche un rapporto diverso, siamo amici da vent’anni, io ero io suo tastierista…
...e chi si dimentica il ringraziamento finale di Tozzi alla Royal Albert Hall? “Alle tastiere…MARCO MASINI!”
MASINI > Esatto! Anche perché se fossi stato al basso eravamo rovinati! risate Comunque io credo sia un’esperienza molto positiva, almeno per me lo è. E sicuramente i giovani potrebbero prendere spunto per trovare nuovi connubi e nuove situazioni artistiche interessanti.
Parlando dell’album che avete pubblicato, in particolare ci si sofferma sul duetto di “T’innamorerai”, riproposto in una versione differente rispetto a quella originale di Marco, ossia con un sound molto attuale, molto aderente alla nuova scena musicale italiana. Com’è nata questa versione?
TOZZI> Sì, per Marco è stata veramente una sorpresa perché lui non sapeva che cosa stessi facendo della sua opera. Però quando io affronto una situazione musicale ho sempre le idee abbastanza chiare. E quando ho preso in mano la canzone di Marco per rifarla – come poi l’ho fatta! – già pensavo che avrebbe avuto un impatto scioccante, ma positivo. Quindi mi sono già fatto i complimenti da solo! Sono certo che le varianti che ho apportato alla musica di Marco sono varianti personali, poi possono piacere o non piacere, capisco che è soggettivo…ma è ovvio che noi abbiamo affrontato l’argomento in una maniera molto leale, dove ognuno faceva ciò che voleva delle cose “non sue”. Marco ha preso alcune cose mie e le ha fatte sue, nel modo migliore.
Chi sono Tozzi e Masini giù dal palco? Per esempio: voi che musica ascoltate, cosa avete nell’Ipod, qual è l’ultimo cd che avete comprato?
TOZZI > Io ho comprato l’ultimo di Cat Stevens.
MASINI > Io Robbie Williams! Comunque anche a me piace Cat Stevens, era uno dei miei preferiti a fine anni ’80. E poi mi piaceva tantissimo Rod Stewart. Poi ho avuto la fortuna di aver riscoperto anche James Taylor in alcune sue raccolte e in alcuni pezzi che non conoscevo e tra l’altro abbiamo avuto anche la possibilità di eseguire insieme un pezzo di James Taylor al Concerto di Natale a Montecarlo.
TOZZI> Tra l’altro James Taylor era tra il pubblico e ci ha giudicato anche bene!
Ma lo sapevate che era lì??
MASINI > no, no…
TOZZI > Certo!
O si, o no! Mettetevi d’accordo!
MASINI > Ha fatto tutto lui indica Umberto io non so mai niente! risate
TOZZI> Eh sai, io son vecchio, ho delle informazioni prima…
E invece, Tozzi e Masini fuori dal Mondo Musica? Qual è l’ultimo film visto al cinema?
MASINI> Io ho visto “300”, ma non mi ha fatto impazzire…
TOZZI> Charlie Chaplin in bianco e nero… “Luci dalla città”.
Charlie Chaplin al cinema?? O Umberto sei molto più vecchio di quanto si possa immaginare, o l’hai visto in dvd…! risate
TOZZI > Infatti l’ho visto a casa!!
MASINI > Umberto ha un cinema vero e proprio a casa, un impianto …!
In un futuro prossimo ci sarà l’occasione di avere Tozzi e Masini con un album completamente di inediti o questa rimarrà una parentesi?
TOZZI > Guarda, abbiamo deciso di fare una cosa: lui farà l’attore e io gli scriverò la colonna sonora!
MASINI > Si, l’"Ha-ttore", uno che HA! Cercherò di fare l’attore, veramente, mi piacerebbe, vorrei fare un provino…non so chi me lo farà. Cerco un regista e un produttore, in particolare per un ruolo drammatico. Però non so se mi prenderanno, sono un po’ in là con l’età e se dovesse funzionare…Umberto mi scriverà la colonna sonora del film! Questo è il nostro progetto!
A Umberto Quindi, un Morricone del futuro? Oscar anche per Tozzi prima o poi?
TOZZI > Mah, chi lo sa! Comunque, parlando di Morricone, ancora prima che prendesse l’Oscar, io ho sempre detto a tutti quelli che mi chiedevano che non vedevo l’ora che questo avvenisse, questo Oscar era stra-meritato. Autori come lui è giusto premiarli in vita, l’Oscar alla carriera è stato sacrosanto, visto che incredibilmente non ne ha vinti per i film.
Una provocazione-curiosità: ma Juventus-Fiorentina è ancora un problema per voi? (Umberto è di Torino, Marco di Firenze)
MASINI> Non lo è mai stato!
TOZZI> Guarda, io ero del Toro…una volta…quindi non c’è mai stato problema…!
MASINI> Siamo già gemellati in partenza. Ecco perché funzioniamo insieme!
Ragazzi, non vogliamo rubarvi altro tempo, visto che tra pochi minuti si sale sul palco! Grazie e in bocca al lupo per stasera e per tutta la tournée.
Grazie a voi, spero che vi divertiate stasera come ci divertiamo noi sul palco. Un saluto agli amici di allaRadio.Org!
Intervista realizzata da Fabienne e Massimo Agliardi
Musica