Ritorna in libreria un testo fondamentale su Beethoven scritto dal grande musicologo Maynard Solomon, fondatore, tra l'altro, della mitica etichetta Vanguard.
Biografie e saggi relativi a Beethoven non mancano di certo, nemmeno nell'avaro panorama editoriale nostrano. Il che è tutto dire. Tuttavia, L'ultimo Beethoven - sottotitolo Musica, pensiero, immaginazione - di Maynard Solomon, che Carocci Editore ripubblica nella collana Quality Paperbacks, possiede sue peculiari, oltre che importanti qualità.
Costituisce infatti il terzo e conclusivo capitolo editoriale dedicato alla figura del genio di Bonn, realizzato da uno dei suoi maggiori studiosi, che ha insegnato a Yale, Harvard, alla Columbia University ed alla Juilliard School. E porta a compimento una impresa avviata da due precedenti suoi libri sullo stesso tema: Beethoven. La vita, l'opera, il romanzo familiare (Marsilio 1988) e Su Beethoven. Musica, mito, psicoanalisi, utopia (Einaudi 1998).
Torna uno studio fondamentale
In questo volume di 365 pagine, uscito per la prima volta nel 2003 negli Stati Uniti ed arrivato da noi nel 2010 grazie a Carocci, il campo d'azione è più ristretto, poiché riguarda i processi di creazione e la spiritualità intima del Genio di Bonn negli ultimi anni di vita, dal 1817 in poi.
Sottoponendo al lettore, come spiega Solomon in apertura, una serie di riflessioni e di prospettive "differenti, ma interrelate sul mondo immaginativo all'interno del quale Beethoven dimorò durante gli ultimi 15 anni della sua vita, e sulle modalità in cui il suo pensiero e la sua musica possono essere collegati".
In realtà, il libro nasce dall'unione di una serie di lezioni tenute nel tempo - come nel caso dei capitoli dedicati alle Variazioni Diabelli, al Classicismo ed al Romanticismo beethoveniani, ai collegamenti massonici, alla Nona Sinfonia - con altri saggi del tutto nuovi e scritti appositamente, ivi compreso l'ampio Prologo. Saggi rivolti a molteplici aspetti: alla Settima Sinfonia, per esempio, in relazione all'impiego di ritmi arcadici, ma sopra tutto all'esplorazione delle motivazioni, degli impulsi e dei processi creativi.
Un'esplorazione dettagliata
In questo senso, alcuni titoli sono emblematici: Stile pastorale, retorica, struttura, in relazione alla Sonata in sol op.96; Ragione ed immaginazione: la dimensione estetica; Gli indizi della sacralità; Il potere curativo della musica. Il filo conduttore segue un sentiero costante: l'analisi delle sue molteplici fonti ispirative – letterarie, artistiche, filosofiche – messe in relazione al clima culturale, alle relazioni umane ed al contesto storico in cui il compositore era immerso negli ultimi tre lustri d'esistenza.
Con lui la figura dell'artista avrebbe assunto, mutando radicalmente valenza, quei connotati epici, profetici e titanici consacrati dal pieno Romanticismo. Oscillando fra Ulisse, Mosè e Prometeo, colui che portò la scintilla della conoscenza all'umanità.