Anche chi non conosce il tedesco può ora leggere la prima, grande biografia dedicata a Mozart, scritta da chi ne sposò la vedova, apparsa nel 1826 a Lipsia e mai prima tradotta in italiano.
Mancava, eh sì, mancava proprio la traduzione italiana della Biografia di Wolgang Amadeus Mozart scritta da Georg Nikolaus Nissen (1761–1826). Pubblicata più volte in tedesco - dopo la prima edizione postuma del 1828, si sono succedute quella aggiornata del 1849, l'anastatica del 1964, la critica del 2010 -da tempo immemore disponibile in francese (Garnier, 1869)- non era mai stata pubblicata in inglese, né in italiano. Vuoto al quale pone ora rimedio Zecchini Editore mandando in stampa questa esemplare edizione critica a cura di Marco Murara.
Una pubblicazione fondamentale sul mondo mozartiano
Ma perché questa biografia ha tanta importanza? Nissen, diplomatico e scrittore danese, è stato il secondo marito di Costanze Weber, la vedova del grande Mozart. La conobbe nel 1797, avviando un rapporto di convivenza che sfociò nelle nozze celebrate nel 1809, e che terminò con la sua morte, mentre Costanze gli sopravvisse sino al 1842.
La biografia da lui redatta è un fondamentale caposaldo della bibliografia dedicata al genio salisburghese, e non solo per la completezza e le vaste dimensioni. Nissen poté infatti attingere a documenti basilari, quali le numerose lettere in possesso di Costanze e di Nannerl Mozart; e ad una quantità di informazioni di prima mano, essendo ancora viventi nel periodo di stesura -cioè dal 1823 alla morte- molti testimoni diretti della vita e della carriera di Mozart. Primo fra tutti, ovviamente, proprio Costanze. Alla morte il suo lavoro era però incompleto, e fu portato a termine da J. H. Feuerstein e Gaspare Spontini; e poi stampato nel 1828 da Breitkopf & Härtel. Editore che stava da tempo pubblicando i manoscritti mozartiani in possesso di Costanze.
Wolgang Amadeus Mozart
Scoprire un Mozart di prima mano
Fonte primaria e prodiga di notizie – ancorché non esente da imprecisioni ed errori – l'ampio lavoro di Nissen trovò perciò impiego in ogni testo successivo su Mozart. Ed è tutt'ora di godibile lettura, permettendo all'appassionato di conoscere ancor meglio l'opera del Salisburghese, valutando le opinioni che allora si avevano di lui.
L'intervento di Marco Murara è meticoloso e preziosissimo, perché nelle estese note a piè di pagina fornisce al lettore una quantità di informazioni che integrano - e quando serve correggono - il testo originale. Questa meritoria pubblicazione, per inciso, fa seguito a quella del monumentale Tutte le lettere di Mozart (2011, sempre a sua cura) e de Il diario di Nannerl Mozart (2016, curato da Olimpio Cescatti). Imprese ambiziose per le quali siamo grati a Zecchini Editore.