Arte fuori dal palco

Manuale di scenotecnica barocca

Manuale di scenotecnica barocca

Il "Manuale di scenotecnica teatrale barocca" di Manuela Carluccio è una pregevole edizione su un argomento tanto raro e prezioso quanto affascinante. Il tema trattato è inserito nel più ampio e ricco contesto del teatro barocco in generale, dei suoi canoni, dei luoghi, dei modi e dei personaggi storici di riferimento. Un libro raffinato, di piacevole lettura, non privo di curiosità e particolari sulle tecniche di messa in scena barocca ma anche su eventi storici e spettacoli dell’epoca, con particolari rari e circostanziati.
 

Questo libro riporta bellissime illustrazioni e  disegni, con  dettagli particolareggiati sul funzionamento della macchineria del teatro barocco. Un piccolo e raro dizionario sui termini tecnici del teatro barocco spiega e definisce “la botola”, “il contrappeso”, “la puleggia”, “la soffitta”, e le altre strutture che hanno fondato il teatro di tradizione. Utile e interessante, anche se con esposizione un po’ didattica, l’introduzione storica posta all’inizio del libro, che tuttavia, proponendosi come primo paragrafo di un “manuale”, svolge la sua perfetta funzione di ambientare “l’epoca barocca” nella storia moderna. Un testo che rende omaggio all’eccellenza italiana, ai grandi maestri della scenotecnica come Giacomo Torelli o la famiglia dei Vigarani, nonché al celebre Bernini ed altri.
 

I capitoli dedicati alla geometria scenica delle prospettive e dei punti di fuga riportano il lettore all’origine dell’arte della scenografia, dalla costruzione alla decorazione, sottolineando come l’arte del teatro nasca, viva e raggiunga i vertici dell’arte non come industria ma come artigianato legato alla manualità, all’arte dei maestri, al genio individuale e alla creatività. Il teatro barocco, dal punto di vista tecnico e non solo, è un tesoro immenso che spesso in Italia è trascurato negli studi e nella pratica pur rappresentando un’eccellenza tutta italiana che davvero meriterebbe attenzione, studio e diffusione.
 

Il teatro di Drottningholm a Stoccolma possiede ancora intatti i macchinari originali completi e propone opere barocche in una collocazione storica e filologica davvero suggestiva. Come ben si evince dal testo di Manuela Carluccio il teatro barocco ha avuto origine e si è sviluppato grazie al mecenatismo, ai capitali privati, al favore dei principi, ma non dimentichiamo anche al buon gusto, alla ricerca del bello, della cultura e dell’arte della nobiltà dell’epoca.
 

E’ con rimpianto che oggi coloro che operano nella cultura e che vivono di questo mestiere verificano di non avere più interlocutori politici e sociali coscienti del ruolo che l’arte svolge in una società evoluta. Il teatro oggi si confronta con una classe politica non più nobile, né nel rango né nella coscienza, uomini che non ritengono un preciso dovere di chi governa sostenere l’arte, il teatro, la cultura, la nostra storia, la nostra civiltà. Un plauso vivissimo all’autrice e all’editore che con questa originale pubblicazione portano l’attenzione al teatro barocco e alle “macchine dell’infinito”, segnalando che l’uomo non è fatto di solo pane ma anche di meraviglioso.
 

Manuale di scenotecnica teatrale barocca
Manuela Carluccio
Stilo editrice Bari 2010
Pagg.103 Euro 30,00