Classica

Apre nel nome di Puccini la stagione concertistica del Comunale di Treviso

Apre nel nome di Puccini la stagione concertistica del Comunale di Treviso

E' la prima stagione di concerti sotto l'egida del Teatro Stabile del Veneto, e con la collaborazione attiva dell'associazione Musincantus. Si parte con il giovane Puccini, si prosegue con vari omaggi a Beethoven.

Magari non è andato tutto liscio al Teatro Comunale Del Monaco di Treviso – è mancata la partecipazione di Fabio Armiliato, indisposto e sostituito all'ultimo – però il concerto dedicato a Puccini ha riscosso un meritato successo. 

Era, tra l'altro, la data inaugurale della prima stagione concertistica organizzata sotto l'egida del Teatro Stabile del Veneto e con l'intervento di Musincantus, associazione musicale sempre più attiva nella città veneta.

Messa di Gloria - foto E. Bottacin/Musincantus

Omaggio al Puccini ventenne

In programma l'elegia Crisantemi, i due movimenti Scherzo e Allegro vivo dal Quartetto in re minore ricostruito da Dieter Schickling, brani per soli archi; ed in mezzo la Messa di Gloria per soli, coro e orchestra. Composizioni risalenti ai primi anni di studio del compositore lucchese, d'un certo interesse benché cosparse d'incerte determinazioni e di inevitabili ingenuità. Non è un caso, infatti, se parte del loro materiale venne utilizzato da Puccini in opere successive: come ad esempio l'Agnus Dei trasformato pari pari, dodici anni dopo, nel soave Madrigale di Manon Lescaut.

Tanti i protagonisti della serata: l'Orchestra Giovani Archi Veneti - primo violino Lucia Visentin - opportunamente rinforzata di fiati, contrabbassi e percussioni per la Messa; il Coro Schola San Rocco di Vicenza preparato con cura da Francesco Erle; e, quali ottimi solisti, il tenore Antonello Palombi ed il basso Biagio Pizzuti. A sovraintendere alla Messa, un direttore di polso fermo e duttile, e squisita musicalità quale Giancarlo Andretta.

Un punto di partenza per la nuova stagione concertistica

Questo concerto è posto all'esordio del folto cartellone dell'Autunno Musicale che celebra i 150 anni dell'odierno Teatro Comunale, ma segna nel contempo anche l'avvio della nuova stagione concertistica trevigiana 2019/2020. La prima sotto lo Stabile del Veneto, privilegiando nelle scelte artistiche le eccellenze musicali della Marca Trevigiana e del Veneto in generale. E' prevista un'interessante serie di appuntamenti sinfonici, in buona parte sotto l'insegna Focus Beethoven 250: il 2020 infatti, com'è noto, segnerà i 250 anni dalla nascita del Genio di Bonn.


Il Concerto dell'Immacolata (8/12) vedrà l'Ensamble Musicale Musincantus diretto da Fiammetta Morisani impegnato in musiche mozartiane, ed il 22/12, diretto da Gerardo Felisatti, nell'Oratorio di Natale di Saint-Saëns: sono gli unici ospitati da due chiese della città, e non dal Teatro Comunale. 

Guidata da Jacopo Cocco, l'OrchestraAprogetto animerà il 18/12 lo spettacolo Lo scherzo di Rossini, un teatro dai mille volti. La neonata Orchestra I Solisti di Radio Veneto Uno sarà diretta di volta in volta da Vram Tchiftchian, Massimo Raccanelli e Giorgio Sini; il programma del 11/12 è dedicato a Čajkovskij, quelli del 22/1 e 7/4/2020 interamente a Beethoven. L'Orchestra di Padova e del Veneto la troveremo scortata da Gianpaolo Pretto e da Marco Angius in due serate: 12/2 per un tutto Brahms, ed 25/3/2020 per un programma Schubert/Mozart/Berio.

L’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta da Marco Titotto sarà al centro di due eventi: il 4 marzo di Disastri all'Opera, pièce lirico comico teatrale, ed il 22 aprile dell'esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven, cui contribuiranno ottimi solisti e vari cori veneti. Poi l'8 maggio verrà guidata da Giancarlo De Lorenzo nello spettacolo Michele Mirabella racconta Rossini, mentre il 20 maggio sotto la bacchetta di Roberto Zarpellon offrirà un ultimo omaggio beethoveniano.