Giunto alla 31ma edizione, il Festival organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento affronta la figura di Orfeo, mitico cantore/sciamano che con la magia della cetra e la dolcezza del canto ammansiva le bestie feroci, dava vita alle rocce ed a ogni elemento della Natura.
La mitica figura di Orfeo segna quest'anno il ciclo di sei concerti, tutti ad ingresso gratuito, col quale in questo scorcio di 2017 il Festival Internazionale Trento MusicAntica affronterà repertori e musiche di alto interesse, in gran parte raramente ascoltabili.
Sei concerti, sei grandi gruppi strumentali e vocali
Il Festival è cominciato il 6 ottobre nel gioiello rinascimentale di S. Maria Maggiore, con una serata dedicata a Renato Lunelli (1895-1967) organista, musicologo e compositore trentino. Protagonisti Stefano Rattini e Adriano Dallapè, ed il Coro In dulci jubilo diretto da Tarcisio Battisti. Concerto replicato il 12 ottobre nella Parrocchiale di Borgo Sacco in Rovereto. Venerdì 13 ottobre, nella chiesa di S. Francesco Saverio il complesso La colombina ed il Coro Schola Antiqua hanno eseguito sotto la guida di Juan Carlos Asensio un concerto di Vespri Mariani di De Victoria e di altri autori spagnoli del suo tempo.
Alla Sala Società Filarmonica, lunedì 16 ottobre, è arrivato il prestigioso Le Concert des Nations e del suo direttore Jordi Savall, con un nutrito programma di musiche strumentali di G. Ph. Telemann preceduto da un incontro pomeridiano con il celebre maestro catalano al Castello del Buonconsiglio.
Un autore seicentesco poco frequentato, il romano Orazio Benevoli – noto per l'imponente Missa Salisburgesis a 53 voci – sarà l'oggetto di una serata monografica fissata a giovedì 9 novembre nella chiesa di S. Francesco Saverio, con l'esecuzione delle messe Purpura et Byssum e In Nativitate Beatae Maria Virginis affidate alle forze congiunte del Gruppo Vocale Feininger, della Corale Città di Trento e della Corale Polifonica dell'Università, coordinate da Roberto Giannotti e Marco Gozzi.
Infine, due concerti per Orfeo
Infine martedì 14 e sabato 18 novembre al Castello del Buonconsiglio rivivrà per noi il mito di Orfeo. Il primo appuntamento, con il Bonporti Antiqua Ensamble diretto da Roberto Giannotti presenterà l'Orfeo dolente, titolo dei cinque intermedii che Domenico Belli – autore fiorentino a cavallo tra '500 e '600 – scrisse per l'Aminta del Tasso. Il secondo concerto, dal titolo Il Pianto d'Orfeo, vedrà una silloge di composizioni di Monteverdi ed altri musicisti a lui coevi, prgendo un composito ritratto del leggendario personaggio. Registi dell'operazione il baritono e liutista Nicholas Achten e l'Ensamble Scherzi Musicali.