Per il quarto anno di seguito la GMJO, l’orchestra giovanile più importante d’Europa fondata da Claudio Abbado, torna a Pordenone come formazione in residence.
Una partnership che dura già da quattro anni. E' quella che lega la Gustav Mahler Jugendorchester e Pordenone. Città che, in quest'anno pur così difficile, d'intesa con il Teatro Verdi ha voluto raddoppiare il periodo di residenza artistica, in una esclusiva europea.
Così la GMJO sarà presente qui per ben tre settimane, dal 12 al 31 agosto, con un intenso programma di lavoro, offrendo in cambio cinque concerti che vedranno sul podio il ventinovenne maestro austriaco Tobias Wögerer, suo attuale direttore assistente, scoperto da Franz Welser-Möst.
Il Teatro Verdi di Pordenone diviene inoltre da quest'anno main partner dell'orchestra, grazie anche al sostegno della Regione Friuli-Venezia Giulia e di PromoTurismo FVG, ed in stretta collaborazione con il locale Comune. La GMJO è una folta compagine che – giova ricordarlo – si forma una volta l'anno, sempre con nuovi componenti, effettua lunghe sessioni di prove e poi parte per la tournée estiva. L'anno scorso la guidava Herbert Blomstedt; quest'anno purtroppo non potrà farla, a causa della situazione sanitaria.
Due concerti fuori città
La residenza artistica della GMJO regala intanto due concerti fuori città. La sera di lunedì 17 agosto nel Duomo di Lignano Sabbiadoro, e la sera di martedì 18 agosto nella splendida cornice del Castello di Miramare a Trieste. In programma la Sinfonia per archi op. 110a di Šostakovič , la suite Mládí di Janáček, un intermezzo da Rosamunde di Schubert.
Va precisato che, per far fronte all’intensa attività proposta, la GMJO lavorerà a Pordenone con due distinte formazioni, ciascuna di 40 elementi. Questo le permetterà di affrontare anche due appuntamenti extra, il 21/8 a Bolzano, ed il 29/8 a Dresda in unione con la Sächsische Staatskapelle.
I concerti a Pordenone
Due i concerti conclusivi al Teatro Verdi, che coroneranno la presenza della GMJO a Pordenone. Sabato 29 agosto sarà possibile ascoltare la Fuga a sei voci tratta dall’Offerta musicale di J. S. Bach, nella versione strumentale di Anton Webern. Poi due differenti cicli vocali si avvarranno della voce del soprano tedesco Angela Denoke: i Lieder eines fahrenden Gesellen di Mahler, nella versione per voce e piccola orchestra di Arnold Schönberg, e le musiche di scena che Schubert scrisse per Rosamunde, il dramma di Helmina von Chézy. A chiudere la scaletta l’Idillio di Sigfrido di Wagner.
La voce di Angela Denoke tornerà sul palco del Verdi domenica 30 agosto per il monodramma di Schönberg Erwartung, nella versione per orchestra da camera realizzata nel 2004 da Faradsch Karaew.
Il concerto comprenderà poi il Prélude à l’après-midi d’un faune, nella trascrizione per orchestra da camera di Benno Sachs, ed il Concerto per pianoforte n. 1 op. 35 di Dmitri Šostakovič. Con la GMJO suonerà Maurizio Baglini, pianista di fama internazionale nonché consulente artistico del Verdi. Per l'assolo di tromba del IV° movimento, arriverà il trombettista e direttore d’orchestra spagnolo Martín Baeza-Rubio.
Un incontro con la città e la sua gente
Ma non basta. Pronti a riunirsi in tante differenti formazioni, domenica 16 agosto i giovanissimi membri della GMJO offriranno un’effervescente “sera d’estate” musicale nel cuore di Pordenone. E martedì 25 agosto il Teatro Verdi offrirà una sessione di prove aperte al pubblico.
Maggiori informazione al sito www.comunalegiuseppeverdi.it