Giunto alla sua 41ma edizione, il Festival Internazionale di Musica da Camera di Asolo riapre i battenti dal 3 al 13 settembre 2019. Cinque momenti speciali, con una novità.
Correva l'anno 1978, quando l'Associazione Asolo Musica dava vita al Festival Internazionale di musica da camera “Incontri Asolani”, varando una formula che altri poi avrebbero fatta propria. Vale a dire invitare grandi interpreti della musica cameristica internazionale, spingendoli ad esibirsi non solo in recital, ma anche ad “incontrare” altri interpreti per suonare insieme in ensambles inediti, schiudendo poi le porte dell'antica, raccolta Pieve di San Gottardo - da sempre sua sede d'eccellenza – per le prove aperte al pubblico. E divenendo pian piano una delle rassegne cameristiche di spicco non solo in Italia, ma anche a livello europeo.
Quarant'anni ed oltre di musica senza frontiere
Siamo alla quarta decade di attività, la formula non cambia. Nella prima metà di settembre Asolo ospiterà cinque appuntamenti con la grande musica, ad iniziare – stavolta - presso il Convento dei SS. Pietro e Paolo con L’urlo di Armida, inedito progetto musicale di Fondazione ed Università Ca’ Foscari a firma dal regista Tommaso Franchin. Un viaggio musicale in chiave contemporanea sulle tracce de La Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, con visioni multimediali di Giovanni Dinello e Victor Nebbiolo di Castri, e musiche di grandi autori barocchi cantate dal soprano Giulia Semenzato. Ad accompagnarla l'Armida Ensamble – voci e strumenti - guidato dal cembalo da Gilberto Scordari.
Quattro intensi eventi a San Gottardo
Giovedì 5/9 torna ad Asolo il violoncellista Mario Brunello, ma non da solo: lo vedremo difatti impegnato con il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto dal Maestro Cristiano Dell’Oste e con la voce del soprano Karina Oganjan, in un eclettico programma che unisce Bach ad autori del nostro tempo (John Tavener, Arvo Pärt, Leo Ferré). Il terzo appuntamento, domenica 8/9, riserva una sorpresa: il protagonista della serata sarà infatti il vincitore del prestigioso Concorso Internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano, che si concluderà pochi giorni prima a Bolzano.
Martedì 10/9 uno dei maggiori violinisti dei nostri tempi, Shlomo Mintz, in compagnia del pianista Sander Sitting, darà vita ad un concerto in cui – accanto a brani di Mozart, Sarasate, Chausson, Rimskij-Korsakov - presenterà una sua recente composizione, la Sonatina "Quatre Hommages", intessuta di richiami e omaggi al passato.
E per finire...
Di nuovo all'insegna del connubio coro/strumenti, la serata conclusiva del 13/9 costituirà una sorta di preludio delle celebrazioni beethoveniane del 2020. Sarà infatti eseguita la trascrizione pianistica della IX Sinfonia, creata da Franz Liszt ed affidata a Maurizio Baglini. I versi di Schiller, che invitano alla gioia ed alla fratellanza, saranno cantati dai Solisti dell’Accademia Verdiana 2019, e dal Coro dell’Accademia di Pescara diretto da Pasquale Veleno.