Presentati a Roma i Concerti dell'Aula Magna della Sapienza: dallamusica classica al Rinascimento ai giorni nostri, senza dimenticare il repertorio contemporaneo.
Tra le istituzioni musicali romane la IUC è quella che presenta il programma più crossover, diviso tra musica classica dal Rinascimento ai giorni nostri, con escursioni nel repertorio contemporaneo, nella musica etnica e di tradizione popolare, fino al jazz.
Sempre con un occhio verso i giovani talenti che spesso hanno avuto qui il loro battesimo verso fulgide carriere. Protagonista del concerto inaugurale sarà Anna Caterina Antonacci, diva celebrata , che insieme all’Accademia degli Astrusi celebrerà il quattrocentesimo compleanno di Claudio Monteverdi interpretando tutti e tre i personaggi del Combattimento di Tancredi e Clorinda. Un appuntamento importante è quello con i percussionisti di Ars Ludi diretti da Marcello Panni con il gruppo vocale Ready Made Ensemble che proporranno Les Noces di Stravinskij nella versione in lingua grecanica (antico dialetto napoletano) di Roberto De Simone. Grande interesse per la serata in collaborazione con l'Ambasciata della Georgia dedicata ad un Omaggio a Giya Kancheli con la mezzosoprano georgiano Nino Surguladze con il pianoforte di Alessandro Stella.
I pianisti
L’inossidabile duo Canino-Ballista sarà protagonista insieme all’Orchestra Roma Sinfonietta di una serata dedicata a Ennio Morricone, Ramin Bahrami con Danilo Rea proporranno Bach in the Air una serata di sorprendenti contaminazioni, grande attesa per il sedicenne russo Alexander Malofeev già stella dello star system. La virtusa coreana Ilia Kim presenterà una serata tutta dedicata a Debussy, preceduta da un incontro sui rapporti tra il musicista e le arti figurative del suo tempo. La stella del pianismo turco Fazil Say , già conosciuto dal pubblico della IUC, suonerà il 23 gennaio musiche di Chopin, Beethoven, Satie e Say. Avremo inoltre Steven Osborne e Alexei Volodin.
Grandi solisti, ensemble e orchestre.
I violini di Isabelle Faust e Shlomo Mintz , insieme al violoncello di Giovanni Sollima, al corno di Alessio Allegrini, alla chitarra di Manuel Barrueco contribuiscono al prestigio di una stagione da non perdere. Una occasione preziosa sarà quello che vede protagonisti Pietro De Maria al pianoforte, Marco Rizzi al violino, Enrico Dindo al violoncello ed Alessandro Carbonare al clarinetto per lo struggente Quatuor pour la fin du Temps di Messiaen, da segnalare inoltre il carismatico Jordi Savall con il suo gruppo Hesperion XXI con musiche greche, armene e sefardite, mentre Patrizia Bovi con un gruppo di strumentisti e cantori specializzati, proporrà musiche religiose della tradizione monoteista mediterranea.
Il programma completo su www.concertiiuc.it