Un cartellone di eventi che abbraccia un periodo lungo, da giugno 2021 a luglio 2022, con lirica, balletti e concerti.
Ecco il cartellone 2020/2021 del Teatro Verdi di Trieste, il primo dopo la tempesta Covid 19.
E' stato presentato nel corso di una conferenza aperta al pubblico che ha visto la presenza dei vertici della fondazione tergestea, e del Coro e dell'Orchestra diretti da Yuki Yamasaki. Una presentazione insolita, che segna la riapertura al pubblico, comunque contingentato e con limitazioni, e propone i frutti del lavoro di programmazione condotto nei mesi scorsi.
Per iniziare, un concerto commemorativo
La prima fase inizierà il 12 giugno con lo Stabat Mater (INFO e DATE) di Rossini diretto da Valerio Galli: un concerto ad invito in memoria delle vittime della pandemia, rivolto a tutte le categorie professionali occupate in prima fila durante l'emergenza sanitaria.
Dal 25 giugno torna in scena il melodramma con La traviata (INFO e DATE) diretta da Michelangelo Mazza; gli interpreti principali sono Ruth Iniesta, Marco Ciaponi, Angelo Veccia. Il balletto Il lago dei cigni (INFO e DATE) di Čajkovskij sarà in programma a luglio, con la direzione di Yuriy Bervetsky, il Corpo di ballo del Lviv National Academic Opera and Ballet Theatre, ed i solisti Natalia Matsak e Denis Nedak.
La vedova allegra (INFO e DATE) di Lehár riporterà l’operetta a Trieste, sotto la bacchetta di Christopher Franklin; Valentina Mastrangelo sarà Hanna Glawari, Gianluca Terranova Danilo. Sarà sempre Franklin a dirigere anche lo spettacolo di danza Tango e dintorni (INFO e DATE).
Gran finale estivo con il concerto Viva “il” Verdi (INFO e DATE); sul podio Jordi Bernàcer, sul palco Anna Pirozzi, Fabio Sartori, Ambrogio Maestri.
La stagione invernale partirà a dicembre, come di consueto: dal 3 andrà in scena Il barbiere di Siviglia di Rossini, diretto da Francesco Quattrocchi; nella prima compagnia i ruoli principali saranno sostenuti da Mario Cassi, Antonino Siragusa, Paola Gardina, Fabio Previati, Guido Loconsolo. Seguiranno due eventi tradizionali con Orchestra e Coro della Fondazione: il Concerto di Natale ed il Concerto di Fine Anno.
Quindi dal 21 si potrà godere della prima ed inedita opera di Nicola Piovani, che poggerà sulla regia di Chiara Muti. Si tratta di Amorosa Presenza, tratta dall'omonimo romanzo di Vincenzo Cerami, da lui diretta e che potrà valersi delle voci di Maria Rita Combattelli, Giuseppe Tommaso, Aloisa Aisemberg, William Hernandez. La stagione proseguirà poi con il balletto Sheherazade/Carmen, spettacolo di balletto con Orchestra e tecnici della Fondazione, dal 8 febbraio.
Chiude un'opera mai vista di Ottorino Respighi
Christopher Franklin dirigerà Tosca di Puccini, dal 4 marzo, avendo nel primo cast quali interpreti principali Maria Josè Siri, Mikheil Sheshaberidze, Ernesto Petti. Il Don Pasquale di Donizetti (recite dall’1 aprile) vedrà sul podio Roberto Gianola, ed in scena Pablo Ruiz, Antonino Siragusa e Nina Muho.
Tornerà poi in scena Verdi con il Rigoletto, dal 6 maggio, diretto da Valentina Peleggi ed interpretato da Devid Cecconi, Ruth Iniesta, Iván Ayón Rivas. Nell'altro cast figurano Stefano Meo, Olga Dyadiv, Carlos Cardoso.
Sigla la stagione un curioso dittico, che vedrà dal 10 giugno 2022 la prima mondiale di Al mulino di Respighi diretto Fabrizio Da Ros, seguita da Pagliacci di Leoncavallo diretto da Fabrizio Maria Carminati.
Al mulino venne scritta da un Respighi trentenne nel 1908, ma non è mai stata sinora eseguita prima d'oggi. In essa canteranno Afag Abbasova-Budagova, Domenico Balzani, Zi Zhao Guo, Cristin Saitta, Carlo Torriani. In Pagliacci si alterneranno Amadi Lhaga/ Rubens Pellizzari, Valeria Sepe/ Afag Abbasova-Budagova, Devid Cecconi/Stefano Meo.