Classica

Venezia, ecco l'autunno musicale del Teatro La Fenice

Il recente Ottone in villa alla Fenice
Il recente Ottone in villa alla Fenice

A fine agosto riprende l'attività musicale del Teatro La Fenice, con una nutrita serie di eventi: concerti sinfonici e corali, spettacoli nuovi e di repertorio.

Dunque l'apertura della prossima stagione veneziana 2020/21 vedrà la ripresa della Carmen di Bizet: impossibile pensare una produzione nuova di zecca, in una situazione ancora d'emergenza. Per il resto, si vedrà cosa riserva il futuro. Intanto la Fondazione Teatro La Fenice, nella sua sala 'modificata' e nella sede del Teatro Malibran, mette in moto un cartellone in buona parte ripensato.

Si riparte il 22 agosto con un concerto sinfonico affidato a Tito Ceccherini (Mozart e Stravinkij) e poi il 23 con un concerto lirico-corale interamente verdiano diretto da Claudio Marino Moretti. Nelle serate del 26 e 29 agosto 2020, l'attività si sposta al Malibran, che con un nuovo allestimento dell’Histoire du soldat di Stravinskij inaugura un palcoscenico completamente rinnovato e più tecnologico. 

Lo spettacolo è ideato dall’attore e regista Francesco Bortolozzo, e dalla danzatrice e coreografa Emanuela Bonora; la parte musicale sarà nelle mani di Alessandro Cappelletto. Il mese si chiuderà il 28 con un concerto sinfonico interamente dedicato a Beethoven, di cui Antonello Manacorda dirigerà la Quarta ed Ottava Sinfonia

Tito Ceccherini

E poi l'opera

Settembre si apre alla Fenice con Dido and Æneas di Henry Purcell, in un nuovo allestimento firmato dal regista/coreografo Giovanni Di Cicco, con la direzione musicale nelle mani di Tito Ceccherini; protagonisti Giuseppina Bridelli e Antonio Poli, tre le recite: il 4,5 e 6 settembre. L'opera Roberto Devereux di Donizetti sarà invece allestita in forma semiscenica il 15, 17 e 19 settembre; il direttore sarà Riccardo Frizza, la regia di Alfonso Antoniozzi.

Gondellieder, ossia Goethe e le canzoni da battello è il titolo dell'evento previsto il 18/9: Ottavia Piccolo leggerà pagine dal diario veneziano di Goethe, scandite dalle barcarole di J. A. Hasse recentemente ritrovate, affidate al soprano Giulia Alberti ed alla Venice Chamber Orchestra guidata da Pietro Semenzato

Federico Maria Sardelli

Verdi, Mozart, Salieri, Rossini

Tornano a Venezia due grandi titoli verdiani, riproposti in forma semi scenica: sono La traviata (25 e 27/9), con la regia di Christophe Gayral, direzione di Stefano Ranzani; ed Il trovatore (2 e 4/10) con la regia di Lorenzo Mariani e la bacchetta di Daniele Callegari.

Gli altri due appuntamenti previsti ad ottobre saranno entrambi musicalmente affidati a Federico Maria Sardelli. Parliamo del dittico formato da Der Schauspieldirektor di Mozart e Prima la musica e poi le parole di Salieri (9, 11, 15, 17 e 20/10, al Teatro Malibran) con la regia di Italo Nunziata; e de Il barbiere di Siviglia di Rossini con la regia di Bepi Morassi (18, 21, 22, 23, 24 e 25/10, alla Fenice). Anche questi spettacoli semi scenici, in attesa che si possa tornare quanto prima ad allestimenti 'normali'. Incrociamo le dita.