Dal 5 novembre il Tg5 si rinnova

Dal 5 novembre il Tg5 si rinnova

Un Tg5 in salute, che cresce negli ascolti, punta sulla società e sui diritti dei cittadini. Dal 5 novembre rinnova studio e grafica, rubriche inedite, e vede approdare dieci nuovi volti alla conduzione delle cinque edizioni. Clemente J Mimun scommette su una linea editoriale ''più vicina alla cultura delle origini'' e dice, ''senza alcuna polemica'', che ''a Mediaset c'è molta più libertà che in Rai''. Lunedì intervista in studio a Vasco Rossi. "Vogliamo dare spazio a chi è capace di parlare con i giovani", spiega il direttore. (Martedì intervista a Fiorello). ''La confezione delle notizie in tv è fondamentale'', precisa Mimun, sottolineando che il progetto grafico del nuovo tg ''era già pronto dieci giorni dopo il mio arrivo: dunque questo restyling non è la risposta a nessuno'', aggiunge alludendo al rinnovamento grafico del concorrente Tg1. ''Ma soprattutto puntiamo a rafforzare il tg sul piano dei contenuti: mi piacerebbe molto ridurre la cronaca nera e fare spazio alla società e alla difesa dei diritti dei cittadini. Non è un problema di governi o maggioranze. Vogliamo capire se gli aumenti di pane, pasta e latte sono ingiustificati, sottolineare che è giusto pagare le tasse ma non è giusto avere servizi scadenti, ricordare che per ogni parcheggio a pagamento ce ne deve essere uno gratuito. E' un'impostazione che fa parte del Dna di questo tg e che vogliamo rafforzare''. Lo stesso Mimun con Giuseppe De Filippi da lunedì si alternerà alla conduzione delle 20 con Cesara Buonamici e Cristina Parodi. L'edizione delle 8 si allungherà a 54 minuti e si sdoppierà in due parti, news e approfondimenti. Alla guida ruoteranno Gioacchino Bonsignore, Laura Cannavò, Marialuisa Cocozza, Gianluigi Gualtieri, Barbara Pedri, Domitilla Savignoni, Paolo Trombin e la new entry Simona Branchetti. Alle 13 spazio alle coppie Chiara Geronzi-Fabrizio Summonte, Elena Guarnieri-Luca Rigoni, Paola Rivetta-Salvo Sottile, Didi Leoni-Giuseppe Brindisi; quattro giorni saranno dedicati alla rubrica Gusto, due a Stili di vita e uno a Motori. All'edizione delle 17, la prima in onda da Milano, si alterneranno Benedetta Corbi, Alberto Duval, Monica Gasparini e Tito Giliberto. Quattro i volti della notte: Cristina Bianchino, Paolo Di Mizio, Simonetta Di Pillo e Carmelo Sardo. Ipertecnologico lo studio, con toni molto chiari e grafica stampata su vetro e pareti luminose; ciascuna edizione avrà uno spazio con fondi diversi e grandi pannelli scorrevoli faranno da sfondo agli approfondimenti. ''Al Tg5 - dice Mimun - mi hanno affidato tre compiti: fare un tg più forte e autorevole, rinnovare, crescere con gli ascolti''. Un fronte, quest'ultimo, sul quale sono già evidenti i progressi: ''Il tg, già in salute, negli ultimi cento giorni è cresciuto ulteriormente, consolidando il primato sul target commerciale 15-64 anni e riducendo il gap con il diretto concorrente sul pubblico totale''. Da luglio a settembre il Tg5 ha ridotto a 4.8 punti di share il distacco dal Tg1 (27% contro 31.8%) rispetto ai 6 punti dello stesso periodo 2006 (25.8% contro 31.8%). Nelle prime tre settimane di ottobre il Tg5 è arrivato a 3.1 punti di distanza (28.1% contro 31.2%); nello stesso periodo del 2006 i punti erano 7 (25.4% contro 32.4%). ''Il Tg1 ha uno zoccolo duro - dice Mimun - ma non esistono rendite acquisite. Mi piacerebbe che, come è accaduto nel 1992, il Tg5 rivoluzionasse l'informazione televisiva contribuendo a svecchiare i tg Rai''. Quanto al rapporto con Viale Mazzini, ''non rinnego nulla - sottolinea Mimun - e ho affetto nei confronti di tutti coloro con cui ho lavorato. Penso che la Rai sia una grandissima scuola e un'azienda vitale e decisiva per il Paese''. A Mediaset, però, ''c'è molta più libertà. Lì l'azionista è il Tesoro e, in senso lato, il Parlamento. Qui c'è un editore che vuole un tg prestigioso, che faccia ascolti importanti e rispetti il budget: se sfori, non c'è nessuno che ti ripiani i conti''. Fonte: Tgcom