E’ proprio vero che l’apparenza inganna e la televisione a volte mostra solo quel che appare. E’ quel che accade nei talk show, primo fra tutti “La pupa e il secchione” condotto da Federica Panicucci ed Enrico Papi.
Mi soffermo sul famoso presentatore di Sarabanda, un vero e proprio tormentone che ha intrattenuto grandi e piccini all’ora di cena per anni ed anni.
Ho saputo solo oggi (21 ottobre 2006) che Enrico Papi è giornalista, insomma è stato giornalista.
L’ho appreso in un programma andato in onda su un canale locale (Telelazio), dove è stato invitato per parlare del comedy show presentato dalla Panicucci e in cui Papi fa la parte diciamo del giullare.
Papi demenziale (apparentemente), burlone, ironico, divertente, si è rivelato di grande intelligenza e preparazione.
Stavo vagando da un canale all’altro stamattina quando mi sono fermata davanti alla sua intervista e sono rimasta stupita dallo spessore di quest’uomo.
Dopo aver criticato alcuni episodi verificatosi in trasmissione, che per fortuna non è in diretta, anche se Papi avrebbe preferito la diretta televisiva, il presentatore meno chiacchierato della tv ha espresso con grande semplicità e schiettezza le paure legate a questa impresa, si perché portare in Italia uno show che ha origini in America, è stata un’impresa ardua.
Riguardo ai test di cultura generale a cui le Pupe non sanno dare quasi mai la risposta giusta, scambiando Charlie Chaplin per Totò oppure Hitler per un attore, Papi ha spiegato che anche se alcune delle ragazze stanno frequentando l’università non vuol dire che sanno. Perché secondo Papi frequentare l’università può voler dire varie cose, ci si può anche iscrivere senza frequentare. Ha in questo modo giustificato l’ignoranza delle belle ragazze protagoniste dello show, che ha fallo molto parlare negli ultimi giorni.
Dopo aver seguito il programma, posso dire di aver conosciuto una persona diversa, un Enrico Papi colto che interpreta la parte del ‘pupo’ diciamo, in mezzo a tanti presunti secchioni.
Mi soffermo sul famoso presentatore di Sarabanda, un vero e proprio tormentone che ha intrattenuto grandi e piccini all’ora di cena per anni ed anni.
Ho saputo solo oggi (21 ottobre 2006) che Enrico Papi è giornalista, insomma è stato giornalista.
L’ho appreso in un programma andato in onda su un canale locale (Telelazio), dove è stato invitato per parlare del comedy show presentato dalla Panicucci e in cui Papi fa la parte diciamo del giullare.
Papi demenziale (apparentemente), burlone, ironico, divertente, si è rivelato di grande intelligenza e preparazione.
Stavo vagando da un canale all’altro stamattina quando mi sono fermata davanti alla sua intervista e sono rimasta stupita dallo spessore di quest’uomo.
Dopo aver criticato alcuni episodi verificatosi in trasmissione, che per fortuna non è in diretta, anche se Papi avrebbe preferito la diretta televisiva, il presentatore meno chiacchierato della tv ha espresso con grande semplicità e schiettezza le paure legate a questa impresa, si perché portare in Italia uno show che ha origini in America, è stata un’impresa ardua.
Riguardo ai test di cultura generale a cui le Pupe non sanno dare quasi mai la risposta giusta, scambiando Charlie Chaplin per Totò oppure Hitler per un attore, Papi ha spiegato che anche se alcune delle ragazze stanno frequentando l’università non vuol dire che sanno. Perché secondo Papi frequentare l’università può voler dire varie cose, ci si può anche iscrivere senza frequentare. Ha in questo modo giustificato l’ignoranza delle belle ragazze protagoniste dello show, che ha fallo molto parlare negli ultimi giorni.
Dopo aver seguito il programma, posso dire di aver conosciuto una persona diversa, un Enrico Papi colto che interpreta la parte del ‘pupo’ diciamo, in mezzo a tanti presunti secchioni.