Enzo Iacchetti: 'La tv secondo me'

Lo rivedremo a Natale in Mammo, ha un film diretto da Rolando Colla per la tv in uscita sul circuito svizzero, dal titolo Marameo, continua con passione il suo lavoro in teatro. Enzo Iacchetti, storico conduttore di Striscia la Notizia al fianco di Ezio Greggio, non ha dubbi, è diventato grande: "Non grande nel senso di bravo come Orson Welles -scherza- ma maturo". Così maturo che sogna un futuro diverso per la tv: "Spero che rinasca la creatività italiana".

Quella che, a detta sua, ha fatto dire agli americani 'in Italia hanno inventato il cinema'. "Io ci credo -racconta- penso sul serio che dopo il medioevo arriverà il rinascimento".

Ma qual'è, secondo Iacchetti, il medioevo in tv? "Troppi format, troppi reality, che andrebbero relegati in un canale apposito. Così non vedrete mai Enzo Iacchetti in un night show!". Ma la responsabilità, dice, è anche del pubblico: "Noi abbiamo un telecomando e non lo usiamo mai".

Iacchetti, che in Sivizzera ha passato un mese senza guardare la tv, dice di essersi sentito "un altro uomo". Così, distaccandosi, ha potuto mettere a fuoco quelli che sono i difetti della tv di oggi: "Una tv narcotizzata dall'effetto format: programmi confezionati e già sperimentati. Niente rischi o salti nel vuoto, si va sul sicuro".