Non sospettavo che esistesse anche un “fondamentalismo gilmoriano”. L’ho scoperto leggendo i vostri commenti (vedi articolo precedente Due donne americane, anzi tre e relativi commenti, NDR). E mi dispiace per un unico motivo. I fondamentalismi, di qualunque genere, sono veicoli di rabbia, non permettono il dialogo, e, quando sono esasperati, provocano quello che è sotto i nostri occhi tutti i giorni, quando guardiamo (se lo guardiamo) il telegiornale.
Ciò detto sgombro subito il campo da un equivoco.
Io faccio il mio “sporco” (è un modo di dire da film western. Specifico, considerato il tasso non altissimo di sense of humour dei fondamentalisti in genere!) lavoro. Ovvero quello di critico televisivo virato al femminile. Il direttore del sito mi ha offerto questo incarico, ed io sono felice di spaziare, esprimendo il mio personalissimo punto di vista così come, lo saprete certamente, hanno fatto Beniamino Placido, ad esempio, su “Repubblica” e continua a fare Aldo Grasso sul “Corriere della sera”. Intingendo, molto spesso, la penna nell’acido muriatico.
Ovviamente a tutti è dato dissentire, perché nessuno, ma proprio nessuno, possiede “la” verità, ma ciascuno ha la propria.
Quello che sarebbe opportuno possedere, però, quando lo si vuol fare, sarebbero, nell’ordine: un pizzico di educazione (non occorre essere aristocratici, solo persone civili, del genere che non aggredisce a colpi d’ascia il prossimo, e nel nostro tempo tecnologicamente avanzato l’ascia può facilmente sostituire con le parole) e non guasterebbe anche una modesta (niente più della sufficienza!) frequentazione con la lingua italiana. Ortografia, sintassi e consecutio temporum…cose così. Che permettono di articolare un discorso compiuto e far valere le proprie ragioni, appunto, da persone civili anziché da cavernicoli che menano sfondoni come se piovesse, e sono, ammettiamolo, un po’ tristanzuoli!
Premessa finita, passo a rispondervi uno ad uno (solo perché è la prima volta, non accadrà sempre!).
Aliza dichiara di essere “personalmente indignata”. Vorrei sapere come si potrebbe essere indignati in terza persona! Dopodichè aggiunge di essere “in totale disappunto”. Un vero attacco all’arma biaca alla nostra lingua. Si può essere in disaccordo, mai in disappunto. Suvvia! E, ciliegina sulla torta, si definisce “scrittrice”. Beh, tesoro, se hai mai pubblicato o pubblicherai qualcosa mi auguro tu abbia avuto o avrai un editor della statura di Arbasino, perché certi sfregi alla lingua italiana può correggerli solo un cuore forte e un futuro Nobel della letteratura.
Darthy offende senza censura. Mi spiace per lui che ha un rapporto così profondamente infelice con la dialettica (l’arte dell’esprimersi). Si tranquillizzi, comunque, ho paragonato Lorelai a paris hilton solo per la gestualità un po’ enfatica tipica della upper class americana. Niente di personale. Se avessi contribuito alla sceneggiatura di “Una mamma per amica” l’avrei resa un po’ più “centrata”, un po’ meno nevrotica. D’altra parte negli states le nevrosi vanno alla grande (anche da noi, però…)
Troy 12 è in grado di stabilire, senza l’ombra di un dubbio seppure vago, quali siano le “stronzate colossali” e quali i “commenti intelligenti”. Aggressività al cubo che un po’ mi addolora, perché, affiancata al desiderio di avere Lorelai come madre mi fa supporre una vita familiare non proprio serena. Quanto alle parole Rori e Cennecticut gli è mai capitato d’incontrare la parola “refuso”? Trattasi di involontario errore di scrittura. Involontario. Quanto alla voce della Izzo spero che sappia che, la pur eccellente doppiatrice, non decide da sola l’intonazione dei suoi personaggi. E’ il regista a decidere. Io non contesto, quindi, Giuppy, ma la scelta di farle usare una voce troppo “di testa”, troppo adolescenziale per una donna, per quanto graziosissima e giovane. Quanto a me, ovviamente “non me la caverei” affatto. Io sono giornalista e un autore. Non un doppiatore. Faccio il mio mestiere e non vedo perché dovrei cimentarmi con quello che altri fanno già egregiamente!
La 4° di Lorelai è stata una boccata d’ossigeno. In tutti i sensi. Ha sempre usato la prima persona (“mi ritrovo a dover dire la mia”, “dubito fortemente”), regola fondamentale per interloquire con chiunque. E non ha usato insulti né nei miei confronti né nei confronti della lingua italiana. Tranquillizzati, ho visto ogni singola puntata dello scorso anno, facendo gli slaloms per non perdermene neanche una, e qualcuna quest’anno…ma solo per mancanza di tempo. Come ho detto alla fine dell’articolo, che nessuno parrebbe avere letto, considero “Una mamma per amica” una fiction qualitativamente pregevole. Solo, a mio sommesso avvico, con qualche difetto. Come tutto e tutti. La perfezione, amici miei, non esiste nella realtà. Mai.
Heidy m’invita a sparare sulla croce Rossa. Non lo faccio perché non sarebbe etico. Lo/la informo soltanto che guardo, per dovere, un po’ di tutto. E per mio piacere soprattutto Zelig, Le Iene, Otto e mezzo (con quello che considero il più colto e ironico giornalista-spettacolare italiano: Giuliano Ferrara e le Invasioni Barbariche, con Daria Bignardi, che a fondamentalisti come quasi tutti voi avrebbe fatto lo scalpo in diretta!). Quanto ai programmi “defilippeschi” e a Beautiful mi ripugnano. Come mi ripugna, sempre, il cattivo gusto e la mancanza di cultura (che vanno sovente a braccetto). A proposito. Si scrive canyon.
Roberta. Civile a capace di usare la sintassi senza ruzzoloni. Ineccepibile. Grazie.
Giannissima : ho già risposto in precedenza alle sue osservazioni e non è il caso di annoiare ripetendomi.
Dark Lady: Un commento davvero costruttivo! Sulla probabilità di una donna alla Casa Bianca forse Hilary Clinton avrebbe qualcosa da dire…Forse.
E adesso che ho risposto a tutti, ribadendo che il mio pensiero (e la mia simpatia per la fiction in questione) è sintetizzato nell’ultimo paragrafo invito tutti a non limitarsi a simpatizzare per Rory, ma ad imitarla. Lei accende la televisione solo per vedere films. E va spesso, molto, molto spesso, in libreria. Forse per questo riesce ad essere così adorabile e intelligente?