I Duggar

I Duggar

Nuovo anno, vecchie conoscenze. Ma non è la solita cricca di Buona Domenica. Stavolta si pesca oltreoceano, signori miei. E lo si fa grazie all'antenna parabolica, globalizzante invenzione del secolo scorso. Vecchie conoscenze, per una ragione: avevo già intravisto questi strani fenomeni un paio di mesi fa, con il consueto zapping. Loro sono i Duggar. Identikit di base. Famigliona americana, madre, padre (quarantenni) e 16 figli. Un chiarimento prima di procedere. Su questi Duggar pare che una TV americana realizzi trasmissioni tv interamente dedicate, addirittura a episodi. Che arrivano poi a noi, sul canale SKY 118, Discovery Real Time. 118, non a caso, il numero delle Emergenze. Perché quando vedi questi 18 rintronati, ti viene automatico digitare il numerino. Per loro. Identikit approfondito. Innanzitutto, non barano. Ossia, non sono due furbastri che hanno raccattato bambini qua e là per fare la trasmissione. I figli sono proprio i loro, anche perchè sembrano fatti con lo stampino. La famiglia sembra vivere sotto l’effetto del Lexotan: pacata, sorridente, quasi ascetica. Recitazione ad hoc o vera filosofia zen? Molto religiosi, i Duggar si chiamano tutti con l’iniziale J: dal primo, Joshua (ora ventenne), all’ultima, Johanna, praticamente neonata. Dieci maschi e sei femmine, tredici parti naturali e tre cesarei, racconta la signora Michelle, bellezza rustica dal capello selvaggio, peraltro nemmeno troppo adiposa, se si considerano le gravidanze. Si mostra anche l’ultimo parto della signora, che arriva in ospedale con una tranquillità disarmante, ovviamente scortata dalle telecamere. Lui, il babbo fecondatore, si chiama Jim-Bob (come il papà della Casa nella Prateria!) e, a parte l’aria paciosa, ha una fila di denti bianchi sempre in evidenza. La certezza che i Duggar siano dei pazzi arriva quando spiegano che i figli studiano TUTTI a casa: “crea più unità in famiglia e studiare insieme è più divertente”, dice la mamma. E per la serie: “dell'inquinamento acustico ce ne freghiamo”, tutti suonano anche pianoforte e violino. La trasmissione va avanti e mostra la vita quotidiana dei Duggar: bucato, pranzi e cene, compiti, preghierine. Col perenne e inquietante sorriso. Si racconta anche della loro nuova casa (sulla cui realizzazione è stato girato anche un episodio intero, in onda sempre sul canale 118): un casermone di 2000 mq con 9 bagni, 6 lavatrici industriali e una dispensa che pare un supermercato. Ma, momento clou, i conti in tasca: la spesa settimanale. Quanto spendono questi Duggar? Cosa comprano? E via alla girandola di derrate: 80 litri di latte, 6 kg di burro, 20 kg di riso, 35 kg di mele, 140 banane. Vista così, sembra la dieta triplicata dell’Isola dei Famosi. Ma i Duggar si comprano anche 24 kg di gelato e anche carne e patate. Certo, non comprano il filetto, ma pare che se la cavino con 500 dollari settimanali. E qui scatta il domandone: ma lui CHE lavoro fa? Non è chiaro, ma sembra sia un agente immobiliare e che ora si stia candidando per governare l’Arkansas. Ma i Duggar non finiscono qui: hanno detto che non si fermeranno.